I locali attualmente occupati dal Servizio per la diagnosi e cura delle Talassemie saranno riservati , come da progetto, alla degenza in regime penitenziario.
ORISTANO, 15 FEBBRAIO 2019 – In relazione al comunicato stampa diffuso dall’Associazione Thalassemici Oristano Onlus, il direttore Ats-Assl Oristano Mariano Meloni chiarisce quanto segue.
Il trasferimento del Servizio per la diagnosi e cura delle Talassemie dell’ospedale San Martino di Oristano è stato programmato in quanto nei locali attualmente occupati dallo stesso servizio è realizzata l’area degenza in regime penitenziario con due posti letto riservati ai detenuti. Tale area, fino ad oggi, non è stata utilizzata in quanto erano stati previsti due poli per l’assistenza ospedaliera ai detenuti, uno a Sassari e uno a Cagliari, mentre ora si renderà necessario attivarla.
In ragione di ciò, per il Servizio per la diagnosi e cura delle Talassemie sono stati individuati dei locali alternativi, dislocati al primo piano del corpo principale dell’ospedale San Martino di Oristano, che rispondono a tutti i requisiti necessari e richiesti per tale tipo di attività sanitaria.
Quanto alla modifica del regime in cui viene erogato il servizio, da day hospital ad ambulatoriale, quest’ultimo è più coerente con la gestione del Centro trasfusionale, al quale il piano ospedaliero regionale e il DM 70 non attribuiscono posti letto.
L’Ats-Assl Oristano si impegna comunque ad effettuare il trasferimento cercando di arrecare il minimo disagio possibile agli utenti del Servizio per la diagnosi e cura delle Talassemie ed invita l’Associazione Thalassemici Oristano Onlus a non dare seguito alla protesta annunciata.