Appuntamento con “Cinquanta cani e modi per essere felici” il 15 febbraio all’Exma. Testo e regia di Angelo Trofa.
Venerdì 15 febbraio alle ore 21 va in scena all’EXMA Cinquanta cani e modi per essere felici, un progetto di spettacolo della Compagnia Batisfera con l’obiettivo di raccontare il senso di smarrimento e la delusione esistenziale, descrivendo una parabola tragica nella maniera più brillante possibile.Il testo e la regia sono di Angelo Trofa, sul palco: Valentina Fadda, Leonardo Tomasi e Angelo Trofa.
Due individui in scena stanno per iniziare lo spettacolo Cinquanta cani e modi per essere felici. Promettono di raccontare cinquanta storie struggenti e forti e contemporaneamente di dare indicazioni su come essere felici nella vita.
Tra sorrisi e gentilezza, prima di iniziare, i due devono dare qualche delucidazione sullo svolgersi della serata. Il pubblico ha molte curiosità e lo spettacolo tarda ad iniziare. Sommersi dalle premesse i due cercano, in fine, conforto nelle storie che volevano raccontare. Seguendo un programma mai completamente dichiarato alcuni racconti vengono inscenati ed altri descritti brevemente. L’obiettivo delle cinquanta storie sembra irraggiungibile in tempi accettabili per il pubblico. Le storie dei cani sono poi ambigue e presto rendono la situazione asfittica e ripetitiva.
Imprigionati dalla loro stesso obiettivo i due si muovono in un orizzonte dove tutto fa riferimento a qualcosa che sembra raggiungibile ma non lo è. Presto la pièce diviene una trappola dove gli stessi esecutori restano tagliati fuori.
Lo spettacolo finisce proseguendo il suo corso e relegando i suoi stessi attori al ruolo di esecutori impotenti. TeatrExma – un teatro per tutte le stagioni, stagione teatrale giunta alla sua seconda edizione, nasce alla collaborazione tra il Teatro Dall’armadio e il Consorzio Camù e viene ospitata tutta all’EXMA di via San Lucifero.
Il prossimo appuntamento è per domenica 17 febbraio alle 20 Sono inciampata nella poesia, spettacolo di poesie interpretate e recitate dall’attrice Isabel Sardu. Che nasce dalla volontà di vedere finalmente le poesie che vivono attraverso il corpo, le azioni e la voce di Isabel Sardu e non mera lettura delle stesse.