Durante i preparativi per un’escursione agli Acquedotti Romani di San Gregorio Da Sassola, dove si trovano imponenti resti degli acquedotti romani Acqua Marcia, Anio Novus, Anio Vetus ed Acqua Claudia, abbiamo fatto una scoperta sconcertante.
L’intero territorio è disseminato di discariche abusive, e non fa eccezione il percorso che conduce agli acquedotti Anio Vetus ed Acqua Marcia, che conserva un tratto in basolato romano, è disseminato di discariche di rifiuti, che si protraggono addirittura ai piedi delle imponenti arcate dell’Anio Vetus.Ma la situazione più esplosiva l’abbiamo trovata a poca distanza da dove inizia il percorso, quasi al Km 1 della strada provinciale Faustiniana. Qui lungo la strada che si addentra nel bosco e che costeggia un torrente affluente del Fosso delle Mole, abbiamo rinvenuto numerose discariche a ridosso del torrente e nel mezzo del bosco.
Materiali di ogni sorta sono stati abbandonati, dai pneumatici a guaine bituminose in notevoli quantità, ma anche asfalto, fusti di sostanze chimiche quali oli sintetici, vernici e resti di mobili, elettrodomestici e molto altro ancora.
Una situazione intollerabile, già segnalata in passato da altre organizzazioni, ma che è ancora lontana dallo essere risolta.
Ad aggravare la situazione, l’importanza del sito ove insistono le discariche, dall’alto valore storico ed archeologico, ma anche importante dal punto di vista paesaggistico e naturale, dove viene ancora praticata l’agricoltura e la pastorizia.
Il Comitato per l’Aniene presenterà formale denuncia dei reati ambientali presenti in questa situazione presso la Procura della Repubblica.