Caso Diciotti, Giarrusso: “voto democratico, nessuna spaccatura”.
La Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato ha appena votato a favore della relazione del presidente e relatore Maurizio Gasparri.
La proposta del senatore azzurro, che è passata, chiedeva di dire no alla richiesta di autorizzazione a procedere per Matteo Salvini per la vicenda Diciotti, richiesta fatta dalla procura di Catania, con l’accusa per il ministro dell’interno di ‘sequestro di persona aggravato’, a seguito dell’impedimento dello sbarco dei 177 migranti a bordo della nave della guardia costiera italiana, ferma per cinque di fronte al porto di Catania.
CASO DICIOTTI, GIARRUSSO: “VOTO DEMOCRATICO, NESSUNA SPACCATURA”
“Non c’è nessuna spaccatura, c’è stato un voto democratico, i voti bulgari appartengono a un’altra epoca, a un altro sistema, a un altro regime. C’è stato un approfondito e acceso dibattito, viva la democrazia”, ha detto Michele Giarrusso, senatore 5Stelle.
CASO DICIOTTI: BONAFEDE, ‘NESSUNA SVOLTA GARANTISTA, A TESTA ALTA SU PRINCIPI’
”Andiamo a testa alta portando avanti i principi del Movimento. Non c’è nessuna svolta garantista, è una situazione nuova rispetto al passato”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, commentando il voto degli attivisti 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau sull’autorizzazione a procedere per il ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso Diciotti.
‘La domanda posta è se il comportamento è stato adottato per un interesse pubblico preminente – ha ricordato il ministro- Abbiamo interpellato gli iscritti: la base ha dato una risposta condivisibile ” Quanto ai numeri, a chi gli fa notare che non si è trattato di percentuali bulgare, il ministro ha risposto: ”non ci sono sempre state percentuali bulgare.
La maggioranza è maggioranza, indica che il 60% è d’accordo con la negazione dell’autorizzazione a procedere e il 40% ha un’idea diversa. Questo è il metodo che il movimento ha adottato tutte le volte che ha sentito l’esigenza di condividere con la base decisioni nuove rispetto al passato”. Questo metodo, chiarito Bonafede, ”non riguarda tutti i casi di autorizzazione a procedere.
Questo caso è assolutamente eccezionale. Io stesso da ministro ho il potere di firmare l’autorizzazione a procedere per i reati di vilipendio, l’ho fatto anche recentemente per Salvini”. Dunque, ha assicurato, “Non c’è una politica nuova sull’idea che i politici siano valutati dai magistrati”.
CASO DICIOTTI: PATUANELLI, ‘VOTO HA RISPETTATO VALORI E PRINCIPI M5S’
“Il MoVimento 5 Stelle ha preso la sua decisione sul caso Diciotti. L’ha presa tenendo fede ai propri valori e al principio della democrazia partecipata. 52.417 di votanti su Rousseau sono una risposta. Per sua stessa natura un buon cittadino sente il bisogno legittimo di condividere le responsabilità politiche”. Lo ha detto il capogruppo M5S al Senato, Stefano Patuanelli. “E allora la politica, cosciente di questo bisogno molto chiaro, può scegliere se accoglierlo o meno. Può decidere se imbavagliarlo o accondiscenderlo. Con Rousseau, abbiamo messo a disposizione uno spazio rivoluzionario per la democrazia partecipata. Un tavolo a cui tutti possiamo sederci, con eguale peso e dove il consenso di uno vale quanto il dissenso di un altro. Dunque è bene, per onestà intellettuale, chiamarlo valore aggiunto”, conclude Patuanelli.
Diciotti, M5S divisi. Fraccaro prima del voto: “Senatori seguano la base. Sanzioni? Vedremo”
“Credo che i nostri parlamentari debbano rispettare la base”, ma eventuali sanzioni ai senatori M5s che dovessero votare a favore del processo a Salvini saranno decise “eventualmente dagli organi preposti”: lo ha affermato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, in un’intervista al Corriere della Sera. Fraccaro ha spiegato di aver partecipato alla consultazione online sulla piattaforma Rousseau: “Ho votato si’ all’interesse pubblico e dunque no a al processo perche’ il vicepremier Matteo Salvini ha applicato sui migranti la linea condivisa da tutto il governo”.
Fonte: www.affaritaliani.it