Una rappresentanza di militari della Brigata “Sassari” in servizio a Roma per l’operazione “Strade sicure” si è recata al Campidoglio per una visita ai Musei Capitolini. L’iniziativa è frutto della sinergia tra Roma capitale, Sovrintendenza ed Esercito.
Una rappresentanza di militari della Brigata “Sassari” in servizio a Roma per l’operazione “Strade sicure” si è recata nella piazza del Campidoglio per una visita guidata ai Musei capitolini, complesso espositivo tra i più antichi, ricchi ed affascinanti del mondo che custodisce collezioni prestigiose che spaziano dalla preistoria all’arte moderna e contemporanea, dai tesori ai progetti di valorizzazione del patrimonio storico-culturale.
L’accesso ai Musei capitolini è il primo di una serie di appuntamenti fissi che avrà cadenza bisettimanale e rappresenta uno dei tanti modi attraverso il quale i militari di “Strade sicure” liberi dal servizio potranno conoscere in maniera consapevole e stimolante il patrimonio culturale della città, un bene comune e condiviso, da apprezzare e tutelare.
A beneficiare dell’iniziativa sarà, in particolare, il personale del Raggruppamento Lazio Abruzzo a guida Brigata “Sassari”, l’unità dell’Esercito che dal 15 gennaio scorso ha assunto il comando dell’operazione in cui sono impiegati circa 2.000 militari con il compito di garantire la sicurezza di circa 160 siti sensibili, presenti in maggioranza nella capitale.
Il progetto, nato per volere del comandante della Brigata “Sassari”, generale Andrea Di Stasio, è stato accolto con favore dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dal sovrintendente Claudio Parisi Presicce, nell’ottica di un sempre maggiore consolidamento dei rapporti di fattiva e reciproca collaborazione già esistenti tra Roma capitale, Sovrintendenza capitolina ai beni culturali ed Esercito e come segno di riconoscenza per il generoso ed esemplare impegno profuso dai militari della Brigata “Sassari” a favore della collettività.
I Musei capitolini sono il museo pubblico più antico del mondo.
Il complesso, fondato nel 1471 da Sisto IV con la donazione al popolo romano dei grandi bronzi lateranensi, si articola nei due edifici che insieme al Palazzo Senatorio delimitano la piazza del Campidoglio, il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo.