Angelo Fodde e Sartiglia, un binomio quasi inscindibile, già nel 2009 realizzò un elegante folder contenente le riproduzioni di alcune delle sue opere dedicate alla Sartiglia.
Fin da piccolo ha amato disegnare e colorare. Nell’anno scolastico 1966/67 si diploma come Maestro d’Arte all’Istituto Statale d’Arte di Oristano, dove era un allievo di Carlo Contini, che continua a frequentare, andando quasi quotidianamente nel suo studio sino al 1969.
Già nel 1967, appena diciottenne, alla Mostra regionale di arti figurative, ottenne un lusinghiero terzo posto, proprio con un’opera dedicata alla giostra equestre oristanese, con un dipinto intitolato Sartiglia.
Nei suoi quadri i cavalli sono spesso diventati una costante, tanto da meritarsi l’appellativo di Pittore dei cavalli.
Questa volta è toccato ai cavallini di canna e un suo dipinto del 2005, dedicato alla giostra dei cavallini di canna, è stato scelto dal comitato organizzatore dell’evento, che annualmente si tiene nel rione di “Su Brugu”, per realizzare il manifesto della giostra.
Sartill’e canna, è una manifestazione ormai annoverata tra le feste di carnevale per bambini più note a livello regionale e nazionale. la sorte ha deciso che a guidarla, domenica 24 febbraio, sarà Alice Falchi, di appena 6 anni, che si avvarrà della collaborazione di Samuele Caporale e Alessio Usai, come aiutanti.
Questo evento popolare è una manifestazione che si svolge ormai da venticinque anni, nelle giornate precedenti la Sartiglia vera e propria.
Nel rione oristanese di “Su Brugu”, da sempre i bambini hanno fatto questo genere di giochi, imitando i grandi, sino a quando un gruppo di volontari, costituì l’Associazione per la tutela e l’incremento dei cavallini di canna, che nell’ultimo quarto di secolo, si sono prodigati per la buona riuscita della gioiosa festa per piccoli e grandi.
Gian Piero Pinna