Distribuzione dei beni di prima necessità, convenzione tra il Comune e la onlus Mirade. Presto al via il servizio. Previste anche attività di integrazione.
Sta per prendere il via il servizio di distribuzione dei beni di prima necessità, affidato alla onlus Mirade in seguito all’esito della manifestazione d’interesse “Né di fame né di freddo” promossa dal Comune di Porto Torres. Il servizio sarà regolamentato da una convenzione che definisce la tipologia degli interventi socio-assistenziali e quelli aggiuntivi proposti dalla stessa associazione.È previsto uno stanziamento di circa 43mila euro finanziati dalla Regione, che serviranno per acquistare i beni di prima necessità da distribuire gratuitamente a utenti e nuclei familiari in situazione di comprovata difficoltà economica, sia derrate alimentari che beni per l’igiene personale. Inoltre, i fondi potranno essere utilizzati per l’acquisto di bombole, l’acquisto di presidi per la conservazione dei beni di prima necessità e di arredi dedicati alla conservazione e stoccaggio degli alimenti. I Servizi sociali comunali faranno una valutazione oggettiva dei bisogni, comunicando all’associazione l’elenco con i nominativi degli aventi diritto. L’associazione potrà anche erogare in autonomia, previa comunicazione con gli uffici comunali, i kit che contengono i beni di prima necessità.
«Mirade onlus, formata da operatori locali – sottolinea l’Assessore alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli – collabora già con l’Amministrazione, fa parte della rete del volontariato ed è esecutrice del progetto “Pasto buono” in collaborazione con Qui Foundation e Tirrenia, che ha consentito in due anni di erogare decine di migliaia di pasti già preparati per l’immediato consumo. Il progetto “Né di fame né di freddo” ci permetterà per dodici mesi di sostenere le necessità alimentari degli utenti bisognosi, ma l’associazione fornirà un ulteriore supporto proseguendo con la distribuzione dei pasti già preparati, di vestiario e realizzando altre attività aggiuntive per l’aggregazione e la formazione degli utenti». Queste ultime prevedono la realizzazione di un corso gratuito HCCP per i volontari che parteciperanno al servizio di distribuzione, un corso di comunicazione rivolto ai volontari dell’associazione Mirade e un corso di digitalizzazione.