69 candidati al Consiglio Regionale hanno sottoscritto il manifesto degli artigiani. Matzutzi: “Vigileremo da subito su Consiglieri e Giunta”.
Sono 69 i candidati consiglieri alle prossime elezioni regionali che, in tutta l’Isola, hanno sottoscritto il “manifesto” di Confartigianato Imprese Sardegna dal titolo “Misurare per crescere”, documento che pone l’Artigianato al centro dell’azione di governo della prossima Legislatura attraverso 6 temi chiave cari al mondo delle piccole e medie imprese sarde: la riforma dell’artigianato e degli Assessorati, il credito, la competitività, la burocrazia, il lavoro e la formazione, le infrastrutture, i trasporti e l’energia. I consiglieri si sono aggiunti ai 7 candidati Presidente che, tutti, nelle scorse settimane hanno condiviso le priorità delle piccole imprese presentati dall’Associazione Artigiana.Già dall’inizio della legislatura, attraverso il “Rating Sardegna 2019-2024”, il misuratore degli impegni della Politica nei confronti delle aziende, Confartigianato attiverà un percorso di dialogo stabile e costruttivo tra imprese associate e Regione per misurare, comunicare e valutare i benefici derivanti dalle decisioni e dalle politiche regionali per le attività artigiane e il territorio.
“L’Artigianato della Sardegna – ha sottolineato Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – conta oltre 35mila imprese artefici di un valore aggiunto regionale prodotto che supera i 3 miliardi, con una incidenza del 10,6% sul totale regionale, soffre di problematiche croniche che da tempo ne limitano lo sviluppo”. “Per questo – continua il Presidente – il sistema produttivo delle piccole e medie aziende sarde, in questa campagna elettorale ha chiesto ai Candidati che verranno eletti, un importante sforzo per riportare l’Artigianato al centro delle politiche di sviluppo, riconoscendo il ruolo dell’imprenditore artigiano”. “Tutto ciò – conclude Matzutzi – potrà avvenire solo attraverso una importante riforma del settore e intervenendo nella “macchina amministrativa regionale. Anche su queste cose vigileremo sull’operato dei Consiglieri e della Giunta”.
Questi i sottoscrittori nelle varie province: Gallura (16): Sabrina Serra, Angelo Cocciu e Giuseppe Fasolino (Forza Italia), Giuseppe Meloni (Partito Democratico), Marco Bardini, Roberto Ligioi, Sonia Calvisi e Anna Maria Langiu (Movimento Cinque Stelle), Giovanni Satta e Gianni Filigheddu (Psd’az), Giovanni Pileri e Matteo Sanna (Riformatori), Vanni Sanna (UDS), Andrea Biancareddu (UDC), Gigi Carbini e Romina Manca (Fratelli d’Italia); Nuoro-Ogliastra (8) Luigi Crisponi (Riformatori), Salvatore Corrias e Luigi Arru (Partito Democratico), Gianfranco Congiu (Partito dei Sardi), Riccardo Uda (Udc), Efisio Arbau (Partito Sardo d’Azione), Chiara Contena e Giuseppe Casula (Movimento Cinque Stelle); Sud Sardegna (18) Raimondo Mandis e Marzia Cilloccu (Campo Progressista), Paolo Truzzu e Angelica La Sala (Fratelli d’Italia), Fabrizio Palazzari, Francesco Uccheddu,
Viola Secci, Renato Tocco (Autodeterminatzione), Gianni Lampis e Anna Cara (Fratelli d’Italia), Antonio Pani noto Tonio (Sardi Liberi), Roberto Sorcinelli e Alessandra Pitzalis (Energie per l’Italia), Stefano Musanti e Maura Boi (Partito dei Sardi), Stefano Tunis e Francesco Spiga (Sardegna 20Venti), Daniela Piras (Movimento Cinque Stelle); Oristano (5) Antonio Solinas (Partito Democratico), Francesco Mura (Fratelli d’Italia), Anita Pili (Sardegna 20 Venti), Sara Olla (Partito Sardo d’Azione), Anna Maria Uras (Sardegna in Comune); Sassari (22) Raimondo Cacciotto e Alessandra Casu (Futuro Comune), Gianni Carbini, Gian Luigi Sotgia, Giovanna Scanu e Nicola Sanna (Partito Democratico), Giovanni Cherchi noto Gianni e Federica Taras (UPC), Maria Ausilia Loddo e Gavino Tanchis (Partito dei Sardi), Nico Mundula (Fratelli d’Italia), Marco Tedde, Manuel Alivesi e Rossana Boe (Forza Italia), Natacha Lampis (Autodeterminatzione), Giuseppina Rita Piccone nota Giusy e Gianfranco Satta (Campo Progressista Sardegna), Piera Demontis (Movimento 5 Stelle), Michele Pais e Sonia Pilli (Lega Salvini Premier), Umberto Borlotti (Patto Civico Alghero) e Antonio Moro (Partito Sardo d’Azione).