Regionali. Lucetta Milani, imprenditrice e amministratrice unica del CRES, si candida a Cagliari con Futuro Comune per sostenere Massimo Zedda.
È arrivata a Cagliari all’età di nove anni con la famiglia, per motivi professionali del padre. E poi il giro dell’isola e delle coste: l’emozione che provò per così tanta bellezza la ricorda ancora oggi. Il Poetto, Calamosca, il clima, e quella luce, così tersa, così unica. Facile prendere la decisione per tutta la famiglia: restiamo qui, nel Paradiso terrestre. E fu così che divenne pienamente sarda, integrandosi perfettamente con una terra e una comunità che ama profondamente. Lucetta Milani, donna alla guida del CRES sas, tra le prime società in Sardegna di consulenza organizzativa e direzionale di cui è socia fondatrice e amministratrice unica.Attualmente è componente del consiglio della Camera di Commercio e del Cda del Centro servizi per le imprese, già presidente del Terziario Innovativo della Confindustria Sardegna Meridionale, incarichi che le hanno permesso di rappresentare richieste e bisogni degli imprenditori associati.
Con la sua azienda si è sempre occupata di programmazione territoriale e strategica, culturale ed ambientale, di sviluppo del territorio, creazione di impresa e assistenza alle aziende che vogliono crescere, di imprese giovanili e di orientamento al lavoro. Si è occupata anche di riconversioni industriali e delle ex aree minerarie lungo la costa del Sulcis-Iglesiente, anche in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari.
Con la sua competenza trentennale nel campo dell’animazione territoriale, della progettazione europea, della creazione d’impresa, della formazione e della consulenza finanziaria e organizzativa, ha scelto oggi di candidarsi come consigliera alle elezioni regionali del 24 febbraio 2019, per sostenere Massimo Zedda alla presidenza della Regione Sardegna, nella lista di Futuro Comune (Cagliari). “Sono una donna che lavora con passione da tanti anni, una donna di impresa. Credo che questo sia il momento di portare una testimonianza e un contributo in un contesto storico che trovo veramente difficile sia dal punto di vista non solo economico, ma anche sociale e culturale. È un momento in cui la gente ha grande sfiducia verso le Istituzioni, che sono sentite come lontane dai bisogni effettivi delle persone. Io questo l’ho ben chiaro, perché l’ho provato e lo provo nella mia realtà di tutti i giorni. I temi del lavoro, della creazione d’impresa e dell’occupazione sono quelli che più mi sono vicini, per la mia storia”.
Così il suo impegno si concentra principalmente su questi temi: lavoro, creazione d’impresa, sostenibilità, ambiente, turismo, collegamenti, valorizzazione di quell’artigianato artistico che dal dettaglio della tradizione è in grado sviluppare tendenze, moda, arte e arredamento di grandissimo interesse. E ancora, meno burocrazia, più trasparenza, certezza del diritto e delle regole, efficienza delle Pubbliche Amministrazioni, per consentire alle imprese di lavorare e di crescere.
E infine l’innovazione: “La nostra isola ha avuto un ruolo importante nel Terziario Innovativo perché Cagliari rappresenta un polo dell’ICT di rilievo e io sono veramente convinta che in questo settore si possano trovare delle risposte molto qualificate anche al problema dell’occupazione giovanile e confermare il ruolo dell’isola sul fronte dell’innovazione, sostenendo le start up, e cercando di valorizzare i giovani. Giovani donne e giovani uomini che oggi spesso sono costretti a cercare spazi fuori dalla Sardegna per realizzarsi. È convinta che sul fronte del turismo e della sostenibilità si possa fare ancora tanto.
“È importante rafforzare i collegamenti sia all’interno della Sardegna che con l’Europa e il resto del mondo. Collaborare, essere in rete, rapportarsi, è fondamentale per aver un peso nelle dinamiche sociopolitiche. La mia visione è quella di una Sardegna che può puntare sulle sue risorse naturali, culturali, ambientali, assolutamente straordinarie, ma soprattutto sulla sua gente, in funzione dello sviluppo di un sistema economico, turistico e industriale, rispettoso dell’ambiente, nel contesto di una centralità del Mediterraneo, punto di forza e di grande potenzialità”.