Verhofstadt e tutti i burattini delle classi dominanti odiano il popolo, le classi lavoratrici e i loro rappresentanti.
Si è assai discusso delle inopportune esternazioni di Verhofstadt contro Conte. Il punto essenziale, in fondo, mi pare il seguente: Verhofstadt e tutti i burattini delle classi dominanti odiano il popolo, le classi lavoratrici e i loro rappresentanti. Sono demofobi al servigio del capitale, pronti a scodinzolare al cospetto dei padroni e a ringhiare contro chi non si pieghi a costoro. Così e non altrimenti si spiega il macabro bullismo a cui Verhofstadt ha sottoposto Conte. Un gesto vile, che se non altro rivela, una volta di più, il reale posizionamento delle parti in causa sullo scacchiere del conflitto che vede contrapposto il Signore global-elitario e il Servo nazionale-popolare.
Diego Fusaro (Torino 1983) insegna storia della filosofia presso lo IASSP di Milano (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) ed è fondatore dell’associazione Interesse Nazionale (www.interessenazionale.net). Tra i suoi libri più fortunati, “Bentornato Marx!” (Bompiani 2009), “Il futuro è nostro” (Bompiani 2009), “Pensare altrimenti” (Einaudi 2017).
Fonte: www.affaritaliani.it