Un intervento chirurgico per una frattura del collo del femore: potrebbe essere una routine all’interno del presidio ospedaliero di Sassari, una operazione come tante. Quella realizzata domenica mattina, però, porta in sé un elemento di eccezionalità perché effettuata su una paziente di 108 anni. A realizzarla è stata l’equipe della struttura di Clinica Ortopedica del plesso di viale San Pietro, diretta dal professor Carlo Doria.
Un’operazione delicata che ha visto i chirurghi sassaresi impegnati in sala operatoria per circa un’ora. «La signora – spiega Carlo Doria – è arrivata nel nostro reparto sabato sera, dopo un infortunio domestico e domenica mattina è stata subito operata. Siamo intervenuti rispettando le linee guida in quel periodo di tempo, detto anche “golden hour”, che va dall’evento traumatico fino alle 48 ore successive, durante il quale vi è la più alta probabilità che un immediato trattamento chirurgico possa evitare complicanze anche gravi».
Alla paziente è stata impiantata una endoprotesi biarticolare. «L’abbiamo già fatta alzare – riprende il chirurgo dell’Aou di Sassari – e l’obiettivo è quello di consentirle un rientro a casa già da questo fine settimana. Abbiamo richiesto, inoltre, anche le analisi di un campione cartilagineo della testa del femore, che non presentava segni di artrosi. Una condizione che ci fa capire come i nostri centenari rappresentino un vero e proprio patrimonio per la Sardegna», conclude.
Che l’attività di traumatologia sia rilevante per l’Aou di Sassari è chiaro dai dati che contraddistinguono l’attività della struttura di Ortopedia e Traumatologia del Santissima Annunziata diretta dal dottor Franco Cudoni. Dai dati Agenas dello scorso anno sono oltre 300 gli interventi per fratture del collo del femore e la struttura del Santissima Annunziata è la prima in Sardegna per questo tipo di operazioni.
Dai dati forniti dall’unità operativa al sesto piano dell’ospedale di via De Nicola, si tratta di interventi effettuati su pazienti over 65, tra i quali figurano anche diversi casi di pazienti centenari. Grazie agli interventi chirurgici per fratture di gambe, bacino, chirurgia della mano, artroscopia (oltre 80 nel 2018) e protesica (oltre 120 nel 2018), l’Ortopedia e Traumatologia del Santissima Annunziata è il reparto di riferimento per la traumatologia nel Nord Sardegna.
«Siamo orgogliosi di questi risultati – afferma Nicolò Orrù, direttore generale pro tempore dell’Aou di Sassari – perché, nonostante le difficoltà che quotidianamente la nostra sanità affronta, la nostra azienda dimostra di essere in grado di gestire in maniera efficiente anche pazienti delicati. Una risposta che arriva grazie alla stretta sinergia e compartecipazione tra le due anime dell’Aou, quella ospedaliera e universitaria impegnati sempre sullo stesso fronte nell’interesse dei pazienti e con la giusta attenzione alla formazione dei nostri giovani medici del domani».