Un evento nato per conoscere meglio gli interventi necessari ed agevolare la transizione al post Brexit, in previsione che il Regno Unito diventi uno Stato terzo a partire dal prossimo 30 marzo.
La prima conseguenza della Brexit, quando sarà formalmente operativa con l’uscita del Regno Unito (UK) dall’Unione Europea (UE), sarà che il Regno Unito non apparterrà più al territorio doganale e fiscale dell’Unione. La deadline è stata tracciata per il 29 marzo prossimo e a meno di un accordo che disciplini diverse misure specifiche per la spedizione di merci da e verso la Gran Bretagna saranno riattivati, a partire dal 30 marzo, i regimi doganali in vigore con i Paesi terzi.
Gli argomenti sono stati introdotti da Claudio Morra, Funzionario Delegato dell’Ufficio delle dogane di Sassari -che ha illustrato anche l’accordo di partenariato economico con il Giappone- dal presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini e dal segretario generale dell’Ente, Pietro Esposito.
“Di fatto, se si concretizzerà un’hard Brexit- ha detto Claudio Morra- il Regno Unito diventerà a tutti gli effetti un paese terzo rispetto all’Unione europea. Con tutto ciò che ne deriva sotto l’aspetto fiscale e della reale circolazione delle merci. E gli imprenditori dovranno adeguarsi in tempi stretti, o implementado procedure interne, oppure affidandosi a chi poera professionalmente in quei mercati. Se invece si tratterà di una soft Brexit, gli effetti potrebbero essere più blandi sul sistema in essere in questo momento.”
Sono seguiti gli interventi di Antonella Corrias Responsabile Area Informazione Utenti, che esporrà le conseguenze della Brexit sugli scambi commerciali UK/UE e parlerà anche delle facilitazioni per gli operatori riguardo lo status di esportatore autorizzato e il sistema dell’esportatore registrato, Nicola Agostara, funzionario doganale, responsabile team AEO, spiegherà i vantaggi per le imprese derivanti dallo status AEO, certificazione di eccellenza doganale.
“E’ determinante dare alle imprese che credono nell’internazionalizzazione, strumenti per poter essere efficienti sul mercato – ha ribadito il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Gavino Sini- consentedogli di conoscere le dinamiche che da qui a breve li vedranno coinvolti. E’ un momento importante per chi come i nostri imprenditori deve fare i conti con i cambiamenti e tutelare i loro standard relativi all’export”.