Esauriti i biglietti in platea, restano ancora posti liberi in loggione (al prezzo di 28 euro più diritti di prevendita) in vendita online e nel circuito Vivaticket fino alle 19. Dalle 19 si potrà acquistare solo nella biglietteria del Teatro Massimo (biglietti in loggione a 30 euro) con ingresso da via De Magistris, 12.
Il titolo dello spettacolo, scritto a quattro mani con Marco Caronna, è la metafora di quell’evento imprevisto, inaspettato, che trasforma il corso di una vita, proprio come un rigore può cambiare quello di una partita. “Il rigore che non c’era” non è però incentrato sul calcio: partendo da vicende sportive, lo spettacolo si trasforma in un affresco storico, poetico e musicale dove si incrociano e si intrecciano tanti fatti e personaggi non solo dello sport. Il tutto punteggiato dalle note di Alessandro Nidi, che accompagna e sottolinea al pianoforte le parole di Federico Buffa, in scena con Jvonne Giò e lo stesso Marco Caronna, che firma anche la regia.
Sessant’anni da compiere il prossimo 28 luglio, giornalista, telecronista di basket e commentatore sportivo, Federico Buffa ha messo in luce le sue grandi doti di narratore raccontando in tv, e poi anche in teatro, storie di protagonisti ed eventi dello sport.