[foto id=”278161″]Evento letterario a Cagliari, in Viale Regina Margherita, 63, nello Show Room “Intrecci” di [foto id=”278160″]Patrizia Camba, dove il 21 marzo prossimo con inizio alle ore 17,30 ci sarà la presentazione del libro “Il profumo rosa degli asfodeli”, di Maria Giuliana Campanelli, Giuseppina Carta, Marella Giovannelli, Monica Orrù, Lilli Sanna e Fulvia Tolu.
Le autrici saranno presenti all’evento e dialogherà con loro Bruno Martino Daga, fondatore e presidente della Fondazione Daga.
L’antologia nasce da un’idea di Maria Giuliana Campanelli, che aveva in mente un’opera poetica tutta al femminile. Il sogno si è fatto progetto coinvolgendo le altre cinque autrici con le loro poesie e oggi è realtà.
Nelle pagine si percepisce tanta magia, per come le poetesse sono state in grado di interpretare il loro sentire, utilizzando un’alchimia tra l’essenza della terra sarda, che le ha forgiate e le fasi della vita che le ha fatte maturare, tutte componenti che hanno permesso loro di dare vita ad un’antologia che va letta e custodita come un dono prezioso.
Per Bachisio Bandinu, che ha curato la prefazione, “Il profumo rosa degli asfodeli” è una raccolta dalla quale emerge una donna inusuale, differente dalle solite casalinghe. Nel libro, emergono delle donne con una forte personalità, orgogliose della loro dignità e della loro libertà. Bandinu mette l’accento sul fatto che “La cultura sarda ha sviluppato una forte rielaborazione dell’idea di madre, più che di quella di donna” e nel suo ragionamento aggiunge ancora che per le autrici “L’eros non è dentro il circolo di una economia interna alla casa e alla famiglia e sfugge all’ordine conformista della comunità, anche se ne soffre il contesto opprimente”. Insomma, sono donne con un forte desiderio di libertà, “senza funi e senza pastoie”.
“Incomincia una nuova avventura – spiega l’ideatrice dell’opera Maria Giuliana Campanelli – che ci porterà a condividere l’entusiasmo di questa pubblicazione poetica inconsueta quanto coinvolgente.
Siamo sei autrici sarde che hanno deciso di farsi travolgere da un sogno e che vogliono condividere questo sogno con chi crede ancora che il mondo abbia bisogno di poesia”.
Come ti è venuta l’idea di fare una raccolta di poesie? Chiediamo a Maria Giuliana Campanelli.
Stavo preparando la pubblicazione di “Funamboli tra realtà e sogno”, e pensai che mi sarebbe piaciuto veder pubblicate le poesie di alcune autrici amiche, le cui composizioni trovavo molto belle. Poi un pensiero improvviso e se facessi un’antologia tutta al femminile, tutta di autrici sarde? Tale pensiero mi aveva riempito di gioia, ma lo accantonai per qualche tempo, poi quell’idea mi occupò nuovamente la mente, per cui mi dissi che dovevo almeno provarci, visto che mi dava tanta gioia.
Chi ha scelto il contenuto della raccolta e i temi da trattare. Hai trovato difficoltà per la pubblicazione?
Contattai per prima Monica Orrù e dall’emozione che lessi nella sua voce, capii che stavo percorrendo un sentiero giusto, poi mi rivolsi a Fulvia Tolu, che accettò con entusiasmo di far parte del progetto, a cui avevo già dato il titolo, “Il profumo rosa degli asfodeli”. L’asfodelo è una pianta autoctona sarda, che fiorisce da sempre nelle nostre campagne, profumo rosa perché volevo solo autrici donne, dovevo far emergere la poesia al femminile, che spesso è disattesa. Avevo invitato anche alcune autrici che non se la sono sentita di imbarcarsi, per timidezza o per ragioni familiari. Quindi, mi sono rivolta a Giuseppina Carta, Marella Giovannelli e Lilli Sanna, le quali hanno accolto con vera gioia la mia proposta, felici di far parte del progetto e tutte mi hanno inviato le loro poesie, che poi ho inoltrato alla mia casa editrice, la Kimerik, con la quale avevo già parlato di questa mia idea. Ho pensato di proporre a Bachisio Bandinu la prefazione, perché lo avevo sentito alla presentazione di un suo libro e ne ero rimasta affascinata. Marella Giovannelli si prese l’impegno di contattarlo e la proposta piacque tanto a Bandinu che accettò con gioia senza alcuna remora.
Qualche problema sorse per la copertina, ma alla fine Marella Giovannelli suggerì una splendida immagine del noto fotografo sardo di Olbia, Mauro Mendula. Ora che il libro è stato pubblicato, credo che le scelte fatte siano state azzeccate.
Questa tua iniziativa, avrà un seguito?
Questa antologia poetica, nasce sotto i migliori auspici e sotto l’ala della Fondazione Daga, che si è adoperata a trovarci una location prestigiosa per la presentazione, come lo show room “Intrecci”, della nota stilista Patrizia Camba, ora aspettiamo solo un pubblico che ami la poesia. Sicuramente ripeteremo questa splendida esperienza, intanto però pensiamo a far conoscere IL PROFUMO ROSA DEGLI ASFODELI, che speriamo venga accolto con interesse. Il nostro impegno è stato davvero tanto, ora la mano passa ai lettori.
Gian Piero Pinna