I crociati presero un bello schiaffone all’esordio sul campo della Legio XIII che ribaltò una situazione apparentemente compromessa. Ieri stava per riproporsi lo stesso copione ma qualche allenamento in più ed un coaching staff sempre più cosciente del valore di questa macedonia infanto-senile è riuscito a spuntarla con tanto sangue freddo.
Per la prima volta nella sua carriera Simone Romellini fa il capitano vero e proprio, sostituendo lo squalificato Stefano Murgia.
La sfida con gli ex imbattuti Fighting Duks si mostra complicata anche sotto il profilo climatico perché la neo arrivata primavera si fa sentire con invasioni termiche un po’ eccessive. E poi c’è la battaglia tattica che offre spunti molto interessanti: le componenti allenatoriali non si cibano di espedienti ma hanno dalla loro una conoscenza manualistica e pratica di ottimi livelli.
La prima sorpresa la riserva il coaching staff laziale che schiera i propri uomini con un assetto molto diverso rispetto alla precedente uscita. Cagliari risponde pan per focaccia mettendoli in seria difficoltà anche se dopo le prime schermaglie sono le difese che esercitano un’influenza maggiore. Agli ospiti il merito di aver individuato in queste fasi interlocutorie la chiave per provocare i primi seri sussulti. Dopo un drive alimentato da piccoli step, si arriva a confezionare il primo touchdown del pomeriggio grazie ad una corsa diretta del qb Michele Meloni.
Lo sblocco del punteggio gasa particolarmente il team campidanese che replica di lì a poco con la più classica e travolgente peripezia di Matia Pisu: si disfa in velocità del suo diretto avversario e incassa altri sei punti. Sia nel primo caso, sia nell’altro ci sono da aggiungere le singole trasformazioni confezionate dal solito Michele Meloni.
L’errata convinzione di avere tramortito definitivamente l’avversario provoca il black out ospite attraverso gli errori più grossolani che un compendio di football per principianti possa annoverare. I Duks ringraziano e si portano in vantaggio, prima sugli sviluppi di un kick off return e poi in un drive di 70 iarde costellato di falli gratuiti. La partita sembra prendere una brutta piega per la franchigia sarda, ma fortunatamente c’è l’intervallo che serve a quietare gli animi.
Di lì a poco due aspetti mettono in soggezione l’attacco ospite: i calci lunghi di Michele Meloni e contemporaneamente le azioni guasta feste di Michele Disogra che praticamente segue come un’ombra l’andamento della palla costringendo gli avversari a ricominciare la loro azione vicinissimi alla end zone. Di conseguenza la difesa chiude bene i varchi e ottiene la situazione di parità grazie ad una safety.
A quel punto le retroguardie riprendono ad esercitare un’importante influenza e si va dritti, dritti ai supplementari anche se nei secondi finali Michele Meloni non riesce a centrare un field goal.
Il lancio della monetina permette ai padroni di casa di ricominciare dalle 25 iarde e realizzare la meta del nuovo vantaggio. Provano a trasformare con un’azione ma a questo punto sale in cattedra Raffaele Frongia che con un bellissimo intercetto evita il peggio, dando una grossa opportunità ai Cru di chiudere qualsiasi discorso. Cosa che accade nel drive successivo, costruito senza fretta: in tre azioni i rosso argento entrano in end zone e pareggiano. Nonostante le due realizzazioni fallite in precedenza, si continua a dare fiducia allo special team del field goal perché con quel punto la partita, secondo regolamento, finisce. Lo snap è perfetto, il calcio di Michele Meloni idem: i Crusaders del presidente Emanuele Garzia balzano in vetta alla classifica.
“Esprimo grande soddisfazione per questo risultato raggiunto dai nostri ragazzi – comunica il presidente – che ci porta in testa alla classifica del nostro girone. Ho seguito la partita con emozione crescente fino alla gioia per il successo di misura. Credo che la squadra abbia trovato l’alchimia perfetta sebbene il roster sia eterogeneo e con giocatori di poca esperienza. Archiviamo questa vittoria e pensiamo alla prossima sfida in casa, dove finalmente anche i nostri supporters potranno farsi un’idea del bel gioco espresso dai ragazzi”.
Nel dopo partita l’head coach Aldo Palmas fa fatica ad esprimere i suoi concetti perché nei dintorni i giocatori intonano inni e canzonette di ogni tipo che fanno intendere quanto li abbia eccitati la vittoria per il primato. “Siamo soddisfatti per il nostro primo posto nel girone – ammette Palmas – ma sono sicuro che fra due settimane non sarà maggiormente facile affrontarli. Presumo che non si aspettassero la nostra abilità nell’adattarci ai loro cambiamenti”. Se si dovesse trovare il pelo nell’uovo, forse alcune perplessità ricadrebbero sui rookies: “E’ vero, commettono errori inguardabili, ma migliorano a vista d’occhio ed hanno sempre più padronanza del campo, il processo di trasformazione sta andando a buon fine”. Parere sulla difesa: “I veterani si sono comportati molto bene, buoni gli standard di copertura delle giovani leve”. Ringraziamenti individuali: “Il merito di questa vittoria è anche di Raffaele Frongia che con quel bellissimo intercetto ha tagliato le gambe ai locali; esame superato alla grande anche da Simone Romellini che gestiva bene la difesa chiamando gli adattamenti. Infine un complimento al capo arbitro, davvero bravissimo, è riuscito a tenere il polso della situazione senza essere invasivo, sia con i giocatori, sia con i suoi colleghi”.
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CAMPIONATO ITALIANO FOOTBALL A 9 2019 FIDAF
WEEK 06
CIAMPINO (RM) – C.S. Arnaldo Fuso – Via Cagliari, 9 – 24/03/2019 – Ore 15.00
FIGHTING DUKS 22
CRUSADERS CAGLIARI 23
1° tempo (16 – 14)
Marcatori: Td Michele Meloni qb sneak + pt addizionale di Meloni (Cru); Td Matia Pisu run + pt addizionale di Meloni (Cru); Td Bortolotto pass Proietti + 2 pt addizionali di Nati (FD); Td Bortolotto pass Proietti+ 2 pt addizionali (FD)
2° tempo (00 – 02)
Marcatori: Safety (Cru)
Over Time (06 – 07)
Marcatori: Td Pandolfi pass Proietti (FD); Td Michele Meloni run + pt addizionale di Michele Meloni (Cru)