Il programma delle iniziative parte sabato con “By(e)SardegnaTube”, progetto che ha loscopo di dare gli strumenti per la realizzazione e il mantenimento di canali di comunicazionevisuali e digitali per la F.A.S.I. e i singoli circoli. Le nuove tendenze della comunicazionesocial (in particolar modo Facebook e Instagram) tendono infatti a comunicazioni sempre piùimmediate e concise; informazioni raccolte in video dalla breve durata che si rivelano moltopiù efficaci delle ormai superate tradizionali locandine. Da qui l’idea di uno specifico progettoche prevede tre distinti momenti. Si parte con un intervento tecnico e formativo: con ilsupporto del regista Irio Pusceddu e dalla marketing specialist Mavy Mereu si cercherà dicapire come queste nuove tendenze possano essere implementate e sfruttate a favore dellapromozione e valorizzazione delle attività che le Associazioni Sarde in Italia e la loroFederazione organizzano ogni anno. Un modo per rinnovarle e rilanciarle sotto nuovi punti divista, che possano attirare altri ragazzi all’interno delle associazioni, dando loro nuova linfa enuove proposte.
A seguire due eventi collaterali che permetteranno la sperimentazione immediata e sulcampo delle tecniche acquisite: alle 19:00 in programma un evento di promozione enologicacurata da Giuseppe Bonanno, responsabile del progetto “Isole Slow” di Slow Food Italia, allascoperta del territorio e dei sapori dell’isola. Alle 22:30, in compagnia dell’organettista FilippoChelo, un flash mob di balli sardi in tre punti della città: piazza Santa Croce, piazza della Signoria e piazza Santo Spirito saranno invase dai suoni della Sardegna e si darà vita a unaserie di esibizioni con l’intento di coinvolgere più persone possibile e far conoscere questaforma di cultura e interazione sociale tipica della nostra isola.
La domenica sarà l’occasione per dibattere e confrontarsi su problemi, questioni e proposteche riguardano il Coordinamento Giovani F.A.S.I. nell’Assemblea Nazionale. Punto focaledella mattinata il progetto regionale di promozione turistica “No photo reposare” finanziatodalla Regione Autonoma della Sardegna. Come facilmente intuibile dalla citazione riveduta ecorretta di un passo della poesia “A Diosa”, il progetto mira a unire gli emigrati, nello specifico le competenze dei giovani della Federazione, alla terra natia, per arrivare a unimportante ritorno di immagine a luoghi e stagioni trascurati della Sardegna. Un’iniziativa chevuole valorizzare tutto ciò che la Sardegna offre oltre alla stagione estiva e alle incantevolizone costiere. Un’occasione di promozione per riti e paesi spesso trascurati dai flussituristici, una possibilità per i turisti di scoprire lati della nostra isola che ancora nonconoscevano. Il tutto sarà strutturato attraverso un concorso fotografico il cui regolamentosarà pubblicato a inizio aprile e che porterà alla realizzazione di una mostra fotografica.
Una due giorni importante per i giovani F.A.S.I. sempre più protagonisti del movimentodell’emigrazione organizzata.