Un Boeing 787-9 della compagnia della Israeli Airways in volo da Tel Aviv – Londra con a bordo 282 passeggeri e sette membri dell’equipaggio, ha effettuato in serata un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Vienna a causa di un malore accusato da uno dei passeggeri.
Come riporta il sito “Heute.at” una donna di 87 anni avrebbe subito un ictus. L’atterraggio è avvenuto in condizioni di sicurezza, e un’equipe di medici è subito intervenuta. L’aereo dovrebbe proseguire il volo dopo le operazioni di soccorso.
Non sono così frequenti, ma le emergenze mediche ad alta quota, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono un’evenienza che in molti temono.
Delle emergenze mediche in volo si è occupato il New England Journal of Medicine, che ha pubblicato una revisione delle più comuni cause di malore che possono verificarsi in volo e delle istruzioni da seguire per il medico-passeggero considerati i mezzi a disposizione a bordo.
La frequenza di questi eventi avversi è di un volo ogni 604, ma potrebbe essere un numero sottostimato perché, come ammettono gli autori, gli interventi meno complessi non vengono neppure registrati. Anche l’equipe di Michael Sand, dell’Università di Bochum in Germania, ha stilato una top ten delle emergenze mediche che più spesso si registrano in volo. La classifica vede vincente lo svenimento aereo con ben 5.300 casi.
Nel campione di voli esaminati ci sono state 10.189 differenti emergenze e 279 voli hanno dovuto deviare la propria rotta verso l’aeroporto più vicino. Dopo gli svenimenti troviamo i malesseri di stomaco (926 casi, il 5,9% delle emergenze) e i problemi cardiaci (509 casi, 4.9%).
Gli esperti hanno chiesto a 32 compagnie aeree europee di fornire in forma anonima dati sui casi medici riportati in volo, emergenze mediche e chirurgiche. Tra le emergenze chirurgiche più frequenti trombosi e appendiciti, mentre tra le ragioni mediche che costringono il pilota ad atterrare all’aeroporto più vicino ritroviamo l’attacco cardiaco (22,7%), l’ictus (11,3%) e le crisi epilettiche (9,4%).
Solo 4 compagnie aeree sono state in grado di fornire i dati richiesti, evidenziando un’inadeguatezza nella documentazione a bordo circa le emergenze mediche. Il volo aereo, purtroppo, può esacerbare malattie esistenti nei passeggeri o scatenarne di nuove.