Lo staff organizzativo: la curatrice Chiara Manca e le coordinatrici scientifiche Laura Saddi e Maria Jole Serreli hanno presentato il catalogo e raccontato quali sono gli obiettivi futuri, sempre in collaborazione con le scuole elementari di Marrubiu e di Terralba, che anche in questa occasione sono stati presenti alle visite guidate e ai laboratori.
Vince il concorso l’opera Babbai Mannu – Grande Padre di Battistina Casula, realizzata in lana. A premiare Casula erano presenti anche tre dei membri della giuria: Flaminia Fanari, Antonio Falchi e Maria Sciola.
«La mia maschera vuole rappresentare il primo Sardo, il pater su Babbai Mannu, creatore dell’estro, chiamato pazzia, capace d’inventare una terra varia e complessa come la nostra, oggi più che mai ha bisogno di urlare per uscire da silenzio, per questo sputa filo bianco dalla bocca, evocando casualmente il bianco del latte che ha inondato le strade della Sardegna in questi giorni. Non ci si nasconde dietro una maschera, la maschera la si rivive per tornare a “su Connottu” le origini» (Battisitina Casula).
Sono state premiate anche le opere dal 2° al 5° posto:
Seconda
Titolo: 201 Urlo Allegro
2019
Di Alexis Caballero
Terza
Titolo: Sotto Pelle
2019
Di Alessandro Lobino
Quarta
Titolo: Maschera Rituale Socio-Globale
2019
Di Laconi Carlo Salvatore III
Quinta
Titolo: Prototipo di un futuro prossimo
2019
Di Mario Fois
L’organizzazione e il Comune di Marrubiu vogliono ringraziare in particolare gli artisti che hanno donato le loro opere alla comunità:
Francesco Amadori: Scacco matto a Magritte;
Maria Spissu Nilson: Le incertezze degli dei;
Anna Maria Scocozza: La Dama delle metamorfosi;
Natasa Korosec: Acherontia Atropos;
Massimo Desiato: 13.
Simone Sanna : Metamorfosi.
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