L’unità di 3658 tonnellate di stazza lorda e battente bandiera moldava proveniva dall’Algeria ed era diretta a Marina di Carrara, adibita al trasporto di marmo, presentava delle deficienze nell’ambito della sicurezza della navigazione.
In particolare, gli ispettori della Guardia Costiera hanno riscontrato numerose carenze per quanto riguarda le dotazioni antincendio, oltre a quelle sul piano dei mezzi di salvataggio e delle procedure di manutenzione, tali da rendere la nave mercantile al di sotto dei livelli minimi di sicurezza richiesti dalla normativa internazionale. La piena efficienza di questi dispositivi permette di salvaguardare la vita dell’equipaggio, della nave stessa, nonché dell’ambiente marino e costiero.
La nave è ferma in banchina al porto industriale, e vi rimarrà sino alla rettifica delle deficienze riscontrate.
Tale attività di controllo è effettuata in aderenza a convenzioni, accordi internazionali e direttive comunitarie sulla salvaguardia della vita umana in mare e della tutela ambientale, volta ad assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto degli standards sviluppati a garanzia della tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi e della sicurezza della navigazione in generale.