Nelle acque della zona sono stati ritrovati diversi materiali ingombranti, tra cui un motore marino, alcuni pneumatici, cime e rifiuti plastici di varie dimensioni.
Sono stati, inoltre, posti sotto sequestro due pontili abusivi costruiti con materiali di scarto e costituenti un serio pericolo sia per pubblica incolumità che per l’ambiente.
Il reato che si configura in questo caso è penale, si tratta infatti di abusiva occupazione di demanio marittimo, per ora è scattata una denuncia contro ignoti, ma le indagini proseguiranno per accertare l’identità dei colpevoli.
“L’attenzione del Corpo in materia di protezione ambientale è sempre alta”, afferma il Direttore Marittimo di Olbia “il nostro compito è la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, nel rispetto delle biodiversità.”