L’Assessore al Bilancio Massimiliano Sanna ha illustrato le modifiche alla IUC spiegando che si tratta prevalentemente dell’adeguamento a disposizione normative, con integrazioni, precisazioni ed esplicazioni al vecchio testo. I temi toccati sono stati quelli delle aree fabbricabili ai fini IMU, della gestione classificazione dei rifiuti per la TARI, delle aree scoperte, delle superfici degli immobili, delle tariffe giornaliere, delle agevolazioni per incentivare l’adozione dei cani dal canile comunale, per la rateizzazione e per il ravvedimento operoso.
Un emendamento, formulato dalla Commissione bilancio, che prevedeva esenzioni e riduzioni per strutture ricettive o foresterie a servizio esclusivo dei pazienti e dei parenti di pazienti di strutture sanitarie e similari è stato ritirato a causa del parere negativo del dirigente comunale e del collegio dei revisori dei conti, ma con l’impegno di un nuovo esame in Commissione per definire meglio il campo di applicazione della misura.
Nel dibattito sono intervenuti Angelo Angioi, Efisio Sanna, Veronica Cabras, Antonio Iatalese, Giuseppe Puddu, Annamaria Uras, Maria Obinu, Francesco Federico, Luca Faedda e il Sindaco Andrea Lutzu.
Le modifiche al regolamento sono state approvate con 15 voti a favore, 7 contrari e un astenuto.
L’Assessore al Bilancio Massimiliano Sanna ha illustrato anche il piano finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e contestuale approvazione delle tariffe e delle scadenze di pagamento della TARI 2019.
“Nonostante sia aumentato la quantità di rifiuti prodotti in città – ha detto l’assessore Sanna – i maggiori costi di smaltimento sono annullati dal risparmio ottenuti dai risultati ottenuti dalla lotta all’evasione, dalla costante bonifica della banca dati degli uffici e dal miglioramento del livello di esigibilità che ha aumentato la base imponibile e ha permesso una leggera riduzione delle tariffe domestiche e non domestiche, mantenendo tutte le agevolazioni previste. Il risultato premia i cittadini per l’impegno e il senso civico manifestato con la raccolta differenziata che permette alla città di confermarsi comune virtuoso”. .
Il piano economico prevede l’ampliamento delle superfici soggette a tassazione (spalmando il costo del servizio) che dal 2016 sono aumentate passando da 2 milioni 105 mila a 2 milioni 156 mila metri quadrati del 2019. Il nuovo piano finanziario prevede anche una corretta attribuzione di categoria di utenze che ha consentito un aumento del gettito.
La differenza tra 5 milioni 812 mila euro del 2019 e i 5 milioni 743 mila del 2016 viene abbattuta dall’aumento delle superfici tassabili e dalla ricollocazione delle utenze non domestiche nelle categorie corrette.
Nel dibattito Angelo Angioi (Forza Italia) ha evidenziato il voto della commissione che ha espresso parere favorevole (2-2) e ricordato la piccola riduzione della pressione globale dell’imposizione media sulle famiglie.
Efisio Sanna (PD) ha posto l’accento sul pericolo che Oristano corre di scendere sotto la soglia del 75% di raccolta differenziata perdendo il diritto alle premialità di cui ha goduto in questi anni. Sanna ha evidenziato anche il forte aumento del secco indifferenziato: circa il 20% con conseguente aumento delle spese di conferimento.
Per Giuseppe Puddu (UDC) sono apprezzabili i dati positivi sui nuovi utenti chiamati a pagare la tassa sui rifiuti, ma ha rilevato come la maggior produzione di secco porti a un maggior costo dell’appalto, più di 100 mila euro, e questo è un elemento di cui bisogna tenere conto in vista del prossimo appalto il cui capitolato dovrà essere condiviso il più possibile
Il Piano è stato approvato con 13 voti a favore, 4 contrari e 1 astenuto.