“Fino a questo momento nessuno ha mai chiesto un incontro né si è presentato in assessorato per manifestare la sua contrarietà all’intervento – ha detto l’Assessore -. Tuttavia, vista la rilevanza dell’argomento, riteniamo di dover prendere noi l’iniziativa e invitare il comitato a un incontro da tenersi nei prossimi giorni”.
La minoranza, durante una pausa dei lavori del Consiglio, ha incontrato il Comitato, ha ascoltato le perplessità e le valutazioni e ha quindi chiesto una convocazione della Commissione urbanistica aperto anche al Comitato e agli altri consiglieri.
La seduta di ieri del Consiglio comunale si è aperta con una precisazione del Segretario generale Luigi Mele che, rispondendo a una richiesta presentata nella precedente seduta da Maria Obinu sulla legittimità della composizione del collegio dei revisori dei conti, ha precisato che “la nomina è stata effettuata in base a quanto previsto dalla normativa: i nominativi sono stati attinti dall’elenco regionale”.
Quando è stata fatta la nomina si è fatto riferimento all’elenco in vigore del 2018. La nomina è perfettamente legittima e il collegio in carica, ma considerato che nel frattempo l’elenco è stato aggiornato il Comune ha chiesto chiarimenti alla Regione che proprio ieri ha risposto invitando a sostituire il presidente del collegio il cui nominativo non è presente nell’elenco 2019. Fino alla sostituzione il collegio è però perfettamente operante.
Con 14 voti a favore il Consiglio ha adottato il piano di lottizzazione convenzionata in zona G1_1 in località “Aia de Matta”. L’argomento è stato presentato in aula dall’Assessore all’Urbanistica Gianfranco Sedda che ha spiegato che la lottizzazione sorge in un’area a ridosso dell’ex carcere militare dietro la stazione ferroviaria, ha una superficie di 6573 metri quadrati e risulta interclusa fra aree con la stessa destinazione d’uso.
Si tratta di un unico lotto edificabile che ospiterà un fabbricato con destinazione d’uso direzionale e terziario, un insediamento che ospiterà attività commerciali.
Gran parte del Consiglio è stato dedicato alla risposta della Giunta alle interrogazioni e alle interpellanze.
Patrizia Cadau (Movimento cinquestelle) ha illustrato l’interpellanza sulle strade di Pardu Accas evidenziandone uno stato di abbandono tale che impedisce ad alcune famiglie di accedere alle rispettive proprietà.
L’Assessore ai lavori pubblici Francesco Pinna, assicurando la propria disponibilità a effettuare un nuovo sopralluogo insieme al consigliere dei Cinquestelle, ha precisato che dopo la presentazione dell’interpellanza ha verificato le condizioni delle strade insieme a un tecnico comunale senza riscontrare particolari disagi: “Anzi, tra le borgate di Oristano quella che si trova in condizioni migliori è Pardu Accas”.
L’Assessore ai lavori pubblici Francesco Pinna ha risposto anche a una interrogazione urgente dei consiglieri Muru, Solinas e Tatti sulla sistemazione della discesa per disabili di Via Dorando Petri, di fronte agli uffici dell’INPS: “Abbiamo già fatto un sopralluogo con i tecnici comunali. L’accesso per i disabili necessita di un intervento di modesta entità che realizzeremo a breve”.
Francesco Federico (indipendente) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai colleghi Obinu, Sanna e Puddu sulla mancata disponibilità del Palazzetto dello Sport di Sa Rodia per l’incontro internazionale di pallavolo tra le nazionali maschili di Italia e Giappone: “In occasione dell’assegnazione del titolo di Città europea dello sport il Sindaco e l’Assessore allo sport hanno preso impegni sulla programmazione sportiva. La Federazione, nelle scorse settimane, ha chiesto disponibilità del nuovo palazzetto per la partita tra il Giappone e l’Italia per il 26 maggio, ma il Sindaco non ha concesso il palazzetto. Quanto tempo occorre ancora per poter utilizzare il palazzetto? Oristano è in grado di essere all’altezza del titolo di Città europea dello sport assegnato per il 2019?”
L’Assessore ai lavori pubblici Francesco Pinna ha però precisato che “non è vero che il Sindaco non ha concesso il palazzetto. La Fipav non ha mai fatto alcuna richiesta di utilizzo del nuovo palasport”.
Sui ritardi nei lavori, l’assessore ha spiegato che uno dei motivi principali è stata la necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie: “Nell’appalto non erano inclusi gli arredi (canestri, tabelloni, spogliatoi, panchine) e i parcheggi. Entrambi indispensabili per aprire la struttura. Questa Giunta ha reperito le somme necessarie (280 mila euro e 440 mila euro per i due interventi), i lavori sono attualmente in corso e potranno essere completati entro il 31 luglio”.
Massimiliano Sanna ha risposto all’interrogazione dei consiglieri di minoranza sul trasferimento della Reggia Giudicale al Comune di Oristano spiegando che “l’edificio è di proprietà del demanio. Il Comune già dal 2005 aveva formalizzato la richiesta di acquisizione ed esercitato il diritto di prelazione. Questa amministrazione ha avuto interlocuzioni con il Demanio per dare attuazione agli obiettivi di mandato e restituire il bene alla città. Abbiamo seguito la normativa per condividere il percorso obbligatorio con il Demanio per la valorizzazione funzionale dell’immobile”.
Andrea Riccio (Capitale Oristano) ha auspicato “che la procedura per l’acquisizione della Reggia venga svolta in tempi rapidi. Occorrerebbe anche essere pronti ad accedere a finanziamenti europei per la valorizzazione dello stabile e la restituzione alla fruizione collettiva”.