In particolare, i militari del Nucleo Mobile di Palau, nel corso di uno specifico monitoraggio avviato in relazione a possibili illeciti ambientali, hanno individuato e sottoposto a sequestro, nei giorni scorsi, un terreno privato ubicato nel territorio del Comune di Arzachena, nella famosa località di Porto Cervo, sul quale era presente un incredibile quantitativo di materiali nautici in condizioni fatiscenti, numerose imbarcazioni in disuso e rifiuti di ogni genere, alcuni dei quali di tipo speciale e pericoloso.
L’area di interesse è risultata essere di proprietà di una società operante nel settore edile con sede ad Olbia. Nello specifico sono stati rinvenute ben 5 imbarcazioni in vetroresina inutilizzabili, 15 pontili metallici galleggianti completamente deteriorati, due roulottes non più idonee alla circolazione, numerose batterie per auto esauste, materassi, vecchi elettrodomestici e sanitari, motori da imbarcazione e diversi metri cubi di altri rifiuti plastici e ferrosi.
Al termine delle operazioni di servizio è stata sottoposta a sequestro un’area di circa 2000 metri quadrati trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. Il rappresentante legale della società proprietaria del fondo interessato dal sequestro, tale S.L., originario della provincia di Cagliari, è stato quindi deferito alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per il reato di deposito incontrollato di rifiuti punito dall’art.
256 del Testo Unico Ambiente.
L’attività, svolta in terreni ubicati in una delle più rinomate e prestigiose località turistiche della Sardegna, unitamente a numerose altre attività di servizio già svolte nel medesimo settore, conferma l’attenzione della Guardia di Finanza al controllo del territorio finalizzato alla tutela dell’ambiente ed alla salvaguardia della salute pubblica.