Il 30 marzo la prima mostra della “resolza”: quasi cinquanta espositori e dimostrazioni di forgiatura.
Il Palazzo del Marchese apre le porte agli artigiani del coltello. Sabato 30 marzo lo stabile di Corso Vittorio Emanuele II ospiterà la prima Mostra della Resolza, curata da Francesco Di Vincenzo, patrocinata dal Comune di Porto Torres e dedicata alla memoria di Salvatore Di Vincenzo. Saranno ben quarantotto gli artigiani, tra i migliori e riconosciuti maestri provenienti da tutta la Sardegna, che esporranno per tutta la giornata le loro collezioni.
Nel pomeriggio, attorno alle 17:00, nella vicina Piazza Bazzoni, si svolgerà una dimostrazione sulla forgiatura dell'acciaio, con la tecnica della battitura e dell'assemblaggio. «La coltelleria affonda le radici in antichi saperi tradizionali. L’impiego di diversi materiali, lo studio delle forme, dell’armonia e la funzionalità fanno del coltello sardo uno degli oggetti di artigianato più ricercati.
È un patrimonio della nostra terra e siamo orgogliosi di presentare ai cittadini questa proposta culturale in uno dei palazzi di maggior pregio della città, grazie alla collaborazione con il nostro concittadino Francesco Di Vincenzo, curatore della mostra», sottolinea l’Assessora alla Cultura, Mara Rassu.
Il valore dell’opera dei maestri è riconosciuta in tutto il territorio italiano e internazionale, anche perché sono proprio loro i custodi delle tecniche di realizzazione di numerosi coltelli sardi. La Sardegna ha sviluppato metodi e conoscenze in campo metallurgico per la realizzazione di armi da taglio sin dal periodo nuragico. L’ulteriore specializzazione nella manifattura avvenne successivamente all’anno Mille con importanti influenze provenienti dall’Oriente.
Oggi la Corporazione Sarda Coltellinai, presieduta dai maestri storici di quest’arte, racchiude il sapere e le tecniche tramandate da generazioni per la realizzazione dei modelli che hanno codifiche e standard ben definiti, con acciai finemente lavorati e corna ricercate. Durante la mostra si potranno ammirare anche modelli innovativi, realizzati con materiale come la resina ma che non snaturano la tradizione, e, inoltre, una nuova linea della “fonnesa”, creata recentemente da Francesco Di Vincenzo e dedicata al padre scomparso due anni fa. Tra i collaboratori della manifestazione anche l’associazione Kenz’e Meres, che opera nel campo della salvaguardia del coltello artigianale. La mostra sarà visitabile sabato 30 marzo dalle ore 10:00 alle ore 20:00.