L’iniziativa, nata da un’idea del WWF, ha come obiettivo quello di sensibilizzare la comunità internazionale alla sostenibilità ambientale e ridurre, tra le altre cose, l’inquinamento luminoso, tramite il semplice gesto dello spegnimento della luce per un’ora.
Partito lo scorso 1° marzo in occasione dell’evento“M’illumino di meno”, il “mese verde” di Poste Italiane racconta l’impegno dell’Azienda in relazione al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile, per accrescere la consapevolezza su come anche piccoli gesti quotidiani possono incidere sull’ ecosistema di cui siamo parte.
Il rispetto dell’ambiente e l’attuazione di politiche energetiche sostenibili sono un pilastro fondamentale della strategia di Poste Italiane. I progetti di sostenibilità ambientale spaziano dalle azioni più piccole come l’installazione di plafoniere led che nel 2018 hanno contribuito a realizzare risparmi per oltre 16 GWh, a quelle più importanti come l’utilizzo di tre impianti a energia solare: il Centro Congressi di viale Lenin a Roma, il Centro Meccanizzazione Postale dell’Aquila e l’Ufficio Postale di Triggiano (Bari).
Nell’ultimo periodo è stata inoltre introdotta una flotta elettrica di veicoli che prevede in tutta la Sardegna 2 quadricicli e 15 tricicli al fine di ridurre al minimo le emissioni inquinanti. I quadricicli e i tricicli vengono utilizzati per il servizio di consegna di corrispondenza e pacchi nell’“ultimo miglio” mentre i van sulle distanze di “medio raggio”. Per l’alimentazione del parco veicoli elettrici l’Azienda ha predisposto 570 colonnine su tutto il territorio nazionale, che utilizzano energia generata da fonti rinnovabili, le quali vanno a formare oltre 1000 punti di ricarica.
Poste Italiane, consapevole della necessità di un impegno concreto nella sfera sociale e nello sviluppo sostenibile, ha avviato da anni un percorso che si pone l’obiettivo di definire iniziative coerenti con le proprie strategie di sviluppo, nel rispetto dell’ambiente e di tutti i cittadini.