L’intensificazione dei controlli è stata programmata anche a seguito delle numerose segnalazioni di abusivismo e di esercizio irregolare del servizio pervenute da alcuni titolari di licenza.
In questi giorni l’attenzione degli agenti si è concentrata, in particolare, su una segnalazione secondo cui il titolare di una licenza di taxi svolgeva impropriamente servizio di bus-navetta tra Sassari e l’aeroporto di Alghero adottando modalità tipiche del servizio di noleggio con conducente.
Appare, infatti, importante osservare che un taxi, a differenza di un servizio di noleggio con conducente, non può predefinire il prezzo del trasporto poiché il prezzo viene rilevato dal tassametro (fatte salve modalità differenti di pagamento disciplinate dai regolamenti comunali); inoltre, il vettore si mette a disposizione di un’utenza indifferenziata e i veicoli stazionano in appositi spazi individuati dai comuni.
Caratteriste del noleggio con conducente sono la prenotazione del trasporto, la partenza del mezzo dall’autorimessa, la pattuizione del prezzo (l’utenza si rivolge al vettore presso la sua sede concordando una determinata prestazione a tempo o a viaggio); i veicoli adibiti a noleggio con conducente sono privi di tassametro.
Il trasgressore, che pubblicizzava il servizio anche tramite volantini che davano risalto al fatto che si potesse viaggiare da Sassari fino all’aeroporto di Alghero al miglior prezzo, ovvero a partire da 7 euro, attraverso un servizio di taxi cumulativo, è stato contattato telefonicamente da due agenti i quali hanno prenotato per ieri mattina il viaggio da Sassari ad Alghero. Il tassista ha offerto loro il suddetto trasporto al prezzo di tredici euro per il primo agente, al costo di quattordici euro per il secondo. Gli agenti hanno dato appuntamento al tassista in centro città, e specificamente in L.go Porta Nuova alle ore 11,15.
Il tassista si è presentato puntuale, con già a bordo del Wan su cui esercita la licenza di tassista due persone; anche queste ultime viaggiavano sul taxi con destinazione Alghero.
Gli agenti, in borghese e con trolley al seguito, sono saliti sul veicolo, hanno ricevuto conferma sul contenuto delle intese intercorse per telefono, dopodiché il tassista è partito alla volta di Alghero.
Un chilometro più avanti, in via Predda Niedda, il tassista è stato fermato da una pattuglia di questa polizia locale che aveva attivato una postazione di controllo stradale al solo scopo di intercettare il taxi.
Durante il breve viaggio gli agenti hanno verificato che il tassametro era stato tenuto spento.
Al tassista è stata ritirata la carta di circolazione, e gli è stata contestata la violazione dell’articolo 85 comma 4 del codice della strada “noleggio con conducente di veicolo non adibito a tale uso”, illecito che prevede la sospensione della carta di circolazione da 2 a otto mesi, il fermo amministrativo del taxi per lo stesso periodo, la pena pecuniaria di centosettantuno euro. Il tassista è stato autorizzato a trasferire il veicolo sottoposto a fermo amministrativo in un’area privata nella disponibilità del medesimo tassista, su cui rimarrà fino alla scadenza del periodo di fermo.
I due clienti che viaggiavano sul taxi sono stati fatti accompagnare in aeroporto da un secondo taxi, questa volta regolare. I controlli proseguiranno con le stesse modalità nei prossimi giorni.