Nella stessa occasione aveva mostrato le medesime perplessità per quanto concerne la tassa di soggiorno. Tale contrarietà nasce dal fatto che i comuni, per il momento, non sono vincolati ad usare il ricavato per fornire ulteriori servizi al turista.
Le stesse perplessità sono sorte in me a seguito della lettura del regolamento per la medesima tassa del Comune di Stintino. Nel documento, infatti, non è chiaro a quali opere verrà destinato il ricavato della tassa.
Un quesito certo non di poco conto, dal momento che basta guardarsi attorno per rendersi conto delle condizioni in cui versano le strade, vedere quartieri totalmente dimenticati, vedere il vergognoso stato di abbandono in cui versa l’osasi faunistica del progetto Stern Life.
Insomma, tutto concorre per vedere che non stiamo offrendo proprio il miglior biglietto da visita a coloro che scelgono la nostra città come meta turistica. Mi auguro, dunque, che le somme in oggetto vengano utilizzate per riqualificare tutto questo e non per finanziare esclusivamente il tanto sponsorizzato, quanto fallimentare, museo della Tonnara.
Chiediamo all’amministrazione trasparenza, perché Stintino, così come la Sardegna tutta, necessita di interventi che siano capaci di farla crescere turisticamente e non solo. Quella stessa trasparenza che, purtroppo, non sempre è stata la linea guida di questa giunta.
Antonio “Nenne” Scano coordinatore Lega Salvini Stintino
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