Un detenuto, Ù.G., di rientro dal permesso è stato fermato perché sospettato di occultare della sostanza stupefacente ai fini di consumo e traffico.
Il soggetto già in passato pare sia stato scoperto negli stessi frangenti. Ma gli sarebbe stata concessa un’altra possibilità evidentemente non meritata.
La tecnica è sempre quella dell’ingerimento degli ovuli, in questa circostanza 2 di cocaina ed altro, oppure l’introduzione per via rettale..
Nonostante le scarse risorse a disposizione sempre meno sostenute, è continua la lotta contro i continui tentativi di introduzione di stupefacenti negli Istituti di pena
Lascia perplessi come a livello politico ed in particolare al Ministero della Giustizia non attivi alcun tipo di deterrente e/o limiitazione per sostenere la lotta contro questi continui episodi di illegalità diffusa.
A darne notizia è il Coordinatore regionale della FP CGIL Polizia Penitenziaria, Sandro Atzeni, che esprime i propri complimenti per l’ottimo risultato raggiunto a coloro che hanno partecipato all’operazione andata a buon fine, dimostrando ancora una volta di possedere doti di elevata professionalità e spirito di abnegazione.
Non è la prima volta che il personale di Polizia Penitenziaria presente in quest’istituto ottiene questi risultati, distinguendosi per gli ottimi successi. Risultati ottenuti anche in presenza di una forte carenza di operatori.
La Fp Cgil Polizia Penitenziaria auspica da parte dei Superiori Uffici Dipartimentali dell’Amministrazione Penitenziaria un intervento atto al potenziamento del servizio. La lotta continua nonostante la disperata situazione deficitaria di uomini e mezzi e strumenti per la sicurezza.