“È un vino dorato intenso, senza tempo – spiega Antonella Corda, fondatrice dell’azienda – plasmato dalle anfore e dalle pazienti macerazioni. I grappoli di uve Vermentino sono stati raccolti manualmente a fine agosto e fatti macerare sulle bucce per una ventina di giorni. In seguito il mosto è stato versato nelle anfore di terracotta per concludere la fermentazione e, durante i 24 mesi successivi, completare il processo di affinamento. Abbiamo scelto di non filtrare questo vino, nel quale emergono ricche note floreali, accompagnate da una spiccata mineralità e da un tannino levigato dalla terracotta”.
Il nome Ziru è un termine sardo utilizzato proprio per indicare le giare e le anfore in ceramica che servivano ai contadini per conservare l’olio e il vino.
Ziru è un IGT Isola dei Nuraghi, che nasce da uve coltivate su terreni marnosi e calcarei profondamente influenzati dal mare che si trova a pochi chilometri di distanza.
Il Vermentino in anfora si aggiunge agli altri tre vini prodotti da Antonella Corda: ilVermentino di Sardegna DOC, il Nuragus di Cagliari DOC e il Cannonau di Sardegna DOC. L’annata 2016 di quest’ultimo è stato premiato con i Tre Bicchieri dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.