Scelta quantomeno discutibile, considerato che, nella maggior parte dei comuni d’Italia, la cura del verde è considerata ordinaria amministrazione. Aggiungerei, inoltre, che Alghero non eccelle e non è certo considerata un orto botanico di lusso!
Ritengo, invece, che gli introiti della tassa di soggiorno vadano destinati in gran parte nella promozione della “destinazione Alghero”, nell’organizzazione di eventi di richiamo, negli arredi urbani – non certo nella potatura degli alberi.
Quasi un milione di euro sono tanti, e il loro utilizzo avrebbe dovuto lasciare un segno tangibile in tutta la città e i risultati sono davvero inconsistenti. In tutte le discussioni sul bilancio ho sempre proposto emendamenti che mirassero alla modifica della ripartizione degli incassi della tassa di soggiorno a favore di una reale politica turistica, senza mai ricevere risposte dalla maggioranza.
L’auspicio è che la nuova amministrazione, e anche per questo mi impegnerò, inverta tale scelta con un impegno reale nell’investire le risorse per la filiera del Turismo che, insieme al commercio, costituisce l’ossatura del nostro tessuto economico-sociale.
Emiliano Piras