Il progetto T-Challenge nasce con l’obiettivo di portare alla luce i segreti del teatro e farne rivivere la sua magia “dentro” la scuola, facendo incontrare studenti e professionisti della scena e coinvolgendo i ragazzi nella realizzazione di una mise en scène – in qualità di “autori” e “interpreti” – dalla (ri)lettura e l’adattamento di grandi classici all’elaborazione di una drammaturgia originale, dallo studio dei personaggi e l’analisi dei conflitti alla creazione di scenografie e costumi, musiche e luci.
Un progetto ambizioso per far scoprire ai ragazzi i meccanismi della costruzione di uno spettacolo teatrale – in rapporto a un testo scritto ma anche e soprattutto alle loro emozioni e istanze espressive – fornendo loro strumenti e conoscenze tecniche sul mestiere dell’attore e sulle diverse arti della scena, rendendoli protagonisti di un’esperienza che riproduca dinamiche e situazioni reali e insieme offra ai giovani artisti e tecnici l’occasione di mettere alla prova il loro talento e le proprie inclinazioni.
T-Challenge è anche un contest – una “sfida” –in cui un sano spirito di competizione permetterà ai partecipanti di dare il meglio di sé attraverso un gioco di squadra, dove l’impegno di ciascuno contribuirà in maniera significativa al risultato finale, in un’architettura fatta di voci e suoni, azioni e intenzioni, che concorrono a formare un’unica visione. Tra le sinergie e le collaborazioni con alcune figure di spicco e interessanti realtà del panorama isolano – anche il prezioso apporto della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari – che mette a disposizione alcuni dei suoi costumi per lo spettacolo “Locandiera”.
Il “meraviglioso gioco del teatro” diventa così strumento di formazione e di crescita individuale e collettiva, un’occasione per confrontarsi con temi fondamentali e questioni cruciali per il nostro tempo – dall’esercizio del potere al gioco della seduzione, dall’emancipazione femminile al confronto con pregiudizi, incertezze e paure – e per dar forma a pensieri e emozioni su un palcoscenico con arte e fantasia.
Il progetto T-Challenge 2018-2019 coinvolge il Liceo Classico “G. M. Dettori”, il Liceo Scientifico “Antonio Pacinotti” e il Liceo Scientifico “Michelangelo”. l’I.P.S.I.A. “Antonio Meucci”, l’Istituto Tecnico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate “Michele Giua” e l’Istituto Tecnico Economico “Pietro Martini” di Cagliari, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Primo Levi” e il Liceo Statale Scientifico Artistico “Giuseppe Brotzu” di Quartu Sant’Elena.
In seno a ciascun istituto – con la supervisione dei rispettivi docenti – son sorte le “compagnie teatrali” che metteranno in scena otto spettacoli – attingendo ai capolavori della storia del teatro, dalla commedia greca alle pièces contemporanee oppure al proprio immaginario e al proprio vissuto per costruire una nuova partitura. Un ampio ventaglio di scelte – da Aristofane ad Alfred Jarry, da Achille Campanile a Michael Frayn, da William Shakespeare a Carlo Goldoni a Umberto Simonetta – per esplorare le molteplici espressioni e la pluralità dei linguaggi del teatro in diverse epoche, ma pur sempre all’interno della costante dialettica fra arte e società. Ciascun regista ha condiviso con gli studenti le sue competenze e il suo peculiare approccio verso un’opera teatrale – mettendo in luce le caratteristiche strutturali e formali del testo, la modernità (o arcaicità) della lingua e le tematiche trattate – insieme alla possibilità di adattare e modificare le parole o l’ambientazione – in rapporto a una sensibilità contemporanea.
T-Challenge ha dato così origine a una serie di laboratori “mirati” e articolati in varie fasi e sezioni, dallo studio del “copione” all’ideazione e realizzazione dell’apparato scenografico e dei costumi, con l’identificazione delle diverse figure professionali – attori e autori, registi e dramaturg, scenografi, costumisti, musicisti, tecnici, perfino fotografi di scena – e la distribuzione dei compiti per giungere alla creazione dello spettacolo finale.
La prima edizione del T-Challenge culminerà nella “Battaglia Teatrale” che si disputerà all’Auditorium Comunale di piazza Dettori a Cagliari – nell’arco di quattro giornate, sabato 4 e domenica 5 maggio e poi sabato 11 e domenica 12 maggio – con la rappresentazione degli otto spettacoli davanti al pubblico e alla giuria di esperti.
Tutta l’ironia e l’attualità della “Lisistrata” di Aristofane nella versione degli studenti del l’Istituto “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena – guidati da Senio Giovanni Barbaro Dattena mentre un divertente meccanismo metateatrale s’intreccia al complicato gioco delle passioni in “LLL” ovvero “Love’s Labours Lost” – in italiano “Pene d’Amor Perdute”, opera giovanile di William Shakespeare – messa in scena dagli studenti del Liceo Dettori sotto la direzione di Lea Karen Gramsdorff.
Tra le più famose commedie di Carlo Goldoni, “La Locandiera” propone un modello di donna indipendente che si destreggia abilmente tra i suoi corteggiatori, non rinuncia al gusto di sedurre un avventore apparentemente refrattario al suo fascino, ma rivendica la propria libertà – e a cimentarsi con quest’opera maliziosa ma “esemplare” saranno gli studenti del Liceo “Giuseppe Brotzu” per la regia di Mariano Cirina mentre gli allievi del Liceo Pacinotti e il regista Filippo Salaris si confronteranno con una pietra miliare del teatro dell’assurdo, rappresentando la spietata ascesa al trono – nei toni grotteschi della satira – dell’ “Ubu Re” di Alfred Jarry.
Humour “nero” tra imprevisti e equivoci per “E’ morto Piero”, da “Il povero Piero” di Achille Campanile – in cui il desiderio del morituro di tener nascosta la propria dipartita produce effetti paradossali – nell’allestimento degli studenti del Liceo Scientifico “Michelangelo” diretti da Marta Proietti Orzella mentre Elio Turno Arthemalle insieme con gli allievi dell’Istituto Tecnico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate “Michele Giua” porterà in scena “Rumori Fuori Scena” di Michael Frayn per un ideale viaggio dietro le quinte durante le prove di una commedia, tra rivalità e ambizioni d’artista.
Focus sulla realtà dei “talent” con “Il fattore X” – liberamente tratto da “C’era un sacco di gente, soprattutto giovani” di Umberto Simonetta, con la regia di Simeone Latini – in cui gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico “Pietro Martini” si sono cimentati nel ruolo di cantanti-attori oltre che con la riscrittura del testo, per raccontare l’odissea di giovai aspiranti “artisti” tra audizioni e provini e infine una dimensione fortemente autorale emerge in HASHTAG# 14_19 / “La Corsa” a cura di Roberta Locci (Riverrun Performing Arts) dove gli allievi dell’I.P.S.I.A. “Antonio Meucci” hanno creato collettivamente la drammaturgia originale fatta di intuizioni e inquietudini, desideri e paure delle giovani generazioni nate dopo il Duemila.
Poetiche e visioni a confronto per un’epica “Battaglia Teatrale” che è anche un’occasione per sperimentare la potenza evocativa del palcoscenico e la capacità della parola di materializzarsi e farsi “dramma” – nelle inedite declinazioni offerte dai giovani artisti – e ritrovare il fascino dei classici ripensati e “aperti” alle moderne sensibilità.
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