Nel corso dell’incontro verranno illustrati e discussi alcuni dei risultati ai quali è approdata una recente ricerca realizzata dall’Associazione nazionale toponomastica femminile di cui dal 2012 la pedagogista Agnese Onnis è referente regionale. Lo studio, condotto attraverso il censimento dell’insieme delle denominazioni viarie e dei luoghi presenti sull’intero territorio nazionale, ha avuto come obiettivi primari: da un lato il rilevamento della numerosità e della consistenza relativa delle targhe al femminile; e dall’altro l’interpretazione della natura e del significato della toponomastica al femminile nei contesti di riferimento. Ci si soffermerà inoltre su una serie di iniziative che, facendo leva sulla ricerca toponomastica femminile, puntano a promuovere una nuova consapevolezza culturale della storia delle donne; a un incremento della componente femminile nella toponimia del tessuto viario nel territorio nazionale e alla divulgazione e allo sviluppo di una rinnovata conoscenza della storia delle donne e attraverso l’organizzazione di una serie di percorsi urbani mirati, dai quali far emergere, unitamente alle presenze e alle assenze di genere, i processi storico-culturali che hanno interessato tali aree e che ne hanno determinato le configurazioni e le identità attuali.
La storia delle donne, può e deve essere ricostruita attraverso l’azione educativa e formativa della scuola. Ad esemplificazione di ciò verranno pertanto presentati alcuni percorsi didattici realizzati nella scuola primaria Santa Caterina di Cagliari dove insegna la maestra Maria Carmen Sulis. È stata ricostruita la storia di tante donne alle quali sono state intitolate delle strade nel nostro territorio. Un’esperienza che attraverso la toponomastica femminile ha reso possibile conoscere in modo più ricco la storia della città, del suo passato, dei suoi monumenti.