Riforma del Terzo Settore:nuovi statuti o addio agevolazioni.
Alle Acli una serie di seminari per le associazioni no profit .Le associazioni dovranno riscrivere i propri statuti per adeguarli alla nuova normativa prima possibile. Da maggio le Acli provinciali organizzano una serie di incontri per informare e aiutare chi ne avesse bisogno.
A quasi due anni dalla sua approvazione in sede nazionale manca ancora il passaggio a livello Europeo, ma la riforma del Terzo settore è una realtà con la quale associazioni no profit devono fare i conti al più presto.
L’obbligo principale è quello di adeguare il proprio statuto indicando, tra le altre cose, la forma giuridica, i principi generali, le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, l’assenza di scopo di lucro e la destinazione del patrimonio, le modalità di esercizio da parte degli associati e degli aderenti del diritto ad esaminare i libri sociali.
Per questo, a partire dal mese di maggio, le Acli provinciali di Cagliari organizzano una serie di seminari indirizzati ai dirigenti delle associazioni del Sud Sardegna pensati per rendere più chiaro ed agevole il percorso di cambiamento, dal momento che mettersi in regola è una condizione necessaria se si vuole continuare a raccogliere i finanziamenti o godere delle diverse agevolazioni previste dalla legge.
«Il settore in Sardegna occupa oltre 28mila lavoratori e coinvolge più di 150mila volontari: come Acli Cagliari – spiega il presidente provinciale Mauro Carta –, nella nostra qualità di associazione di promozione sociale, riteniamo importante mantenere un ruolo attivo nella formazione, sostegno e consulenza al vasto mondo dell’associazionismo e del volontariato. I seminari saranno tenuti da esperti della materia».
Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria delle Acli provinciali allo 07043039 o scrivere a: [email protected]