Quando gli agenti li hanno tratti in arresto il 18 agosto scorso, hanno scoperto alcuni video fatti in casa, nonché apparecchiature di registrazione e telecamere. Il più giovane dei 32 anni ha confermato agli investigatori di aver fatto sesso con una cavalla, una capra, una mucca e il suo cane almeno una volta al giorno per circa quattro anni. L’altro, 34 anni, ha ammesso di aver abusato delle cavalle più volte alla settimana, “ma non i cani”. I tre si trovano ad affrontare oltre 1400 diversi capi di accusa relativi a rapporti sessuali con animali. La storia è venuta fuori dopo che un ragazzo di 16 anni che viveva nella fattoria dove sarebbero avvenute le violenze, ha allertato la polizia di stato perchè costretto ad aiutare i tre uomini a controllare gli animali durante le riprese.
Il procuratore distrettuale della Contea di Clearfield William Shaw Jr. ha detto che la polizia non ha trovato prove che il ragazzino fosse stato a sua volta vittima di abusi sessuali, ma l’inchiesta continuerà “per determinare l’entità dell’abuso mentale o fisico a cui il minore potrebbe essere stato esposto”. “Queste immagini vivranno con lui per il resto della sua vita” ha infine dichiarato l’inquirente. Dopo essersi dichiarati colpevoli, i tre individui sono stati condannati a pene detentive che vanno da 20 a 41 anni. Tra le accuse, “corruzione di minore“, “sesso con animali” e “crudeltà verso gli animali“.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che si occupa anche di tutela dei diritti e del benessere degli animali d’affezione e selvatici, quello del sesso con gli animali sembra essere diventato una vera e propria piaga sociale, anche in Europa. In Danimarca, per esempio, spopolano i bordelli animali, luoghi nei quali i clienti pagano per avere rapporti sessuali con povere bestiole, di ogni genere. Questa pratica sta subendo una vera e propria spinta promozionale, specialmente su internet, dove vengono ‘catturati clienti da Norvegia, Germania, Olanda e dalla Svezia, tutti con la grande voglia di cercare nuove, perverse, esperienze sessuali. Nonostante il senso di sdegno della maggior parte dei cittadini danesi, il governo afferma che non farà niente per fermare questo fenomeno, infatti in Danimarca questo tipo di pratica è legale.