“Siamo orgogliosi ed entusiasti di essere arrivati in nuove città che offrono un’ampia e variegata offerta gastronomica. Non vediamo l’ora di collaborare con i nostri nuovi ristoranti partner per consentire loro di raggiungere nuovi clienti e far crescere il loro business” afferma Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italia. “Siamo certi – ha aggiunto Sarzana – che i consumatori apprezzeranno la qualità e la comodità del nostro servizio e gusteranno a domicilio i piatti della ricca cucina tipica locale e le specialità di cucine straniere presenti sulla nostra piattaforma”
Il piano di Aprile
Nello specifico, Deliveroo ha attivato il proprio servizio dalla scorsa settimana in Puglia dove il servizio è attivo anche a Foggia e in Toscana ad Arezzo e Lucca . Questa settimana il servizio sarà esteso il servizio in Emilia Romagna, rispettivamente a Carpi, Imola e Sassuolo.
La partnership con McDonald’s
Inoltre, grazie al servizio McDelivery, con Deliveroo sarà possibile ordinare e ricevere comodamente a domicilio tutti i più celebri menu McDonald’s.
In Puglia, a Foggia i ristoranti McDonald’s coinvolti sono quelli di viale degli Aviatori e corso Mezzogiorno; in Toscana, invece, i McDonald’s in piattaforma sono quello in via Fiorentina ad Arezzo e viale Europa a Lucca. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, a Carpi il McDonald’s in Tangenziale Bruno Losi, a Imola quello di SS Selice, a Sassuolo in via Radici in Piano.
Le opportunità per rider e ristoranti
Complessivamente, nelle 6 nuove città dove il servizio sarà attivo Deliveroo conta di creare nuove opportunità di lavoro per oltre 120 rider, che cercano opportunità di lavoro con orari flessibili. Indipendentemente dal fatto che possieda una bicicletta, una moto o un’auto, si può presentare la domanda per collaborare con la piattaforma attraverso il sito www.deliveroo.it/apply.
La piattaforma rappresenta una nuova opportunità di business anche per i ristoranti partner che con Deliveroo riescono ad aumentare il proprio fatturato fino al 30% in più, una tendenza dimostrata anche dal Rapporto Ristorazione 2018 della FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Secondo il rapporto, il food delivery contribuisce significativamente alla crescita della ristorazione italiana, e vale già 350 milioni di euro (dato 2018, +69% rispetto al 2017), senza alcuna sovrapposizione con il business tradizionale dei ristoranti, completando la tradizionale offerta rivolta ai consumatori.