Viaggio sul filo delle note tra passaggi virtuosistici e affascinanti melodie originali sulle tracce di albums come “Knows” (2011), “Futurefun” (2013) e “Spark and Echo” (2016 – all’undicesimo posto della Billboard’s Jazz Albums Chart, e al secondo posto nella iTunes’ Jazz Chart) – fino al più recente “Deep: The Baritone Sessions” (uscito nel 2019 e classificatosi al ventunesimo posto nella Billboard’s Jazz Albums Chart) che sintetizzano l’intensa carriera solistica di Mark Lettieri accanto ai folgoranti successi degli Snarky Puppy.
Un’antologia di brani strumentali in cui emerge la cifra peculiare del carismatico artista statunitense, la potenza espressiva della chitarra tra energici e virtuosistici assoli e le atmosfere più delicate e intimistiche delle intriganti ballads in cui la matrice dichiaratamente jazzistica si arricchisce di nuove suggestioni e personali variazioni, sostenute da un riuscito interplay. In programma – svela il chitarrista – anche anticipazioni dal nuovo album “Things of That Nature” – la cui uscita è prevista nei prossimi mesi – con diversi brani inediti proposti nella versione per trio, che permette – spiega Lettieri – di «spogliare la musica fino alla sua essenza, e focalizzare l’attenzione sulla melodia e sul groove».
Sotto i riflettori – insieme al musicista e compositore americano Mark Lettieri (che spazia dal jazz e la world music dei pluripremiati Snarky Puppy alle collaborazioni con artisti come David Crosby, 50 Cent, Eminem, Snoop Dogg e Pat Boone) – Wes Stephenson al basso e Jason JT Thomas alle percussioni: un affiatato trio per esplorare differenti territori sonori e dar vita a inedite e interessanti alchimie.
Raffinato e eclettico chitarrista e compositore, nonché producer, Mark Lettieri è nato nella Baia di San Francisco, in California ma vive e lavora a Fort Worth in Texas – dove ha compiuto i suoi studi presso la Texas Christian University (TCU) specializzandosi in comunicazione e pubbliche relazioni, ma seguendo parallelamente la sua passione per la musica, coltivata fin dall’adolescenza.
La sua carriera musicale è iniziata nella Dallas/Fort Worth Metroplex area – nel cuore pulsante dell’economia e della cultura texana – dapprima con la frequentazione e le prime esibizioni nel vivace panorama dominato dal gospel e dal rhythm and blues, per approdare poi tra le fila degli Snarky Puppy – la band jazz e fusion di Brooklyn guidata dal bassista, compositore e produttore Micheal League.
Negli Snarky Puppy, Mark Lettieri ha modo di esprimere il suo talento di chitarrista, ma anche arrangiatore e compositore mentre la band continua la sua formidabile ascesa verso il successo internazionale, giungendo ai vertici delle classifiche e conquistando ben tre Grammy Awards – oltre al premio per la miglior performance con “Something” feat. Lalah Hathaway in 2014, ha vinto infatti per due volte il riconoscimento per il Best Contemporary Instrumental Album (con “Sylva” nel 2016, e di nuovo nel 2017 con “Culcha Vulcha”) – oltre alle tournées in tutto il mondo – fino a toccare tutti i continenti (“eccetto l’Antartide”).
Intanto Mark Lettieri prosegue la sua carriera musicale – incidendo quattro album a suo nome tra cui l’insolito – e fortunato “Spark and Echo” – in cui affronta in chiave musicale il tema della “distruzione” prendendo spunto da un passo biblico, dalla Lettera di Giacomo (4:12): “C’è solo un legislatore e un giudice, colui che è in grado di salvare e distruggere. Ma tu – chi sei tu per giudicare il tuo prossimo?”.
Un interrogativo cruciale – e stimolante – come annota il musicista e compositore: «Mi sono imbattuto in questo versetto mentre studiavo il tema biblico della distruzione. Avevo pensato di comporre un pezzo sulla distruzione letterale di qualcosa di fisico. Volevo che la canzone fosse oscura e forse anche violenta (il che mi ha portato prima ad Apocalisse, ovviamente). Ma quando ho trovato questo versetto, ho finito per scrivere una canzone sulla distruzione di qualcosa di emotivo; in definitiva una canzone sull’amore.
Quello che ho preso da questo versetto è questo: senza Dio, siamo costantemente tentati di giudicare e castigare gli altri, come abbiamo sempre vissuto una vita senza di noi stessi. Questa canzone parla dell’idea che (…) dobbiamo distruggere quel desiderio di giudicare e sostituirlo con la rappresentazione dell’amore. Le chitarre, i tamburi e gli archi a ritmo pesante stratificati rappresentano la rottura, l’allontanamento da di questo atteggiamento di giudizio, con la melodia luminosa che rappresenta una visione ricostruita costruita sull’amore e sul rispetto».
Mark Lettieri – sia come chitarrista che in qualità di compositore e producer – si è cimentato con differenti generi e stili, e ha inciso dischi di ogni tipo di musica – sia con etichette e gruppi indipendenti sia con artisti di fama e importanti case discografiche. Tra le molteplici collaborazioni, spiccano quelle con l’icona del soul Erykah Badu, con il cantante gospel Anthony Evans e con una star del calibro di Phillip Phillips. E ancora con artisti come Nelly, Anthony Evans, Chrisette Michele, Myron Butler e N’dambi, Bilal e con gli attori Dave Chappelle e Harry Shearer.
Tra le incisioni più recenti, quelle con David Crosby, 50 Cent, Snoop Dogg, Eminem, Adam Levine, Kirk Franklin, Fred Hammond, Tori Kelly, Ledisi, Tamela Mann, Eric Roberson, Lecrae, Lupe Fiasco, Keyshia Cole, Xzibit oltre alla realizzazione di ritornelli e sigle per emittenti radiofoniche e televisive. Lettieri fa anche parte di SKP, un collettivo diretto dal pluripremiato produttore già vincitore del Grammy Award Symbolyc One (Kanye West, Beyonce).
Oltre ai concerti – Mark Lettieri non rinuncia alle apparizioni televisive: ha suonato nella house band del Marcus & Joni Show, un talk show mattutino trasmesso in oltre duecento paesi dal Daystar Television Network. Tra le note “personali” – si legge sul suo sito – vive a Fort Worth in Texas “con la moglie la figlia e due gatti”.
Nell’Isola Mark Lettieri porterà il suo sound inconfondibile – amato e apprezzato dagli innumerevoli fans e in particolare dai chitarristi in tutto il pianeta – e il suo amore per le sette note: «La musica è una delle cose fondamentali della vita, mi dà gioia e conforto. Suonare la chitarra è stata la più forte passione nella mia vita fin dalla prima giovinezza – una passione a cui non potrei mai rinunciare».
Felice di suonare in Italia – dove ha avuto origine la sua famiglia – in occasione della Giornata Internazionale del Jazz, l’artista dichiara: «Non mi definirei un “jazzista” nel senso tradizionale, ma la spontaneità, l’armonia e la natura improvvisativa del jazz sono per me estremamente interessanti e stimolanti».
Il Jazz Club Nework – 2019 è organizzato dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Sardegna, del Comune di Macomer e del Comune di San Gavino Monreale e in collaborazione con Sardegna Concerti e grazie alle preziose sinergie con il Jazzino di Cagliari, il Poco Loco di Alghero, il Vecchio Mulino di Sassari, lo Jazz Aroma Caffè di Oristano e il BocheTeatro di Nuoro, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dall’Isola.
INFO & PREZZI
Cagliari – Jazzino
Biglietti: posto unico 15 euro
Info: tel 070. 8571621 – cell. 391.4603924
Alghero – Poco Loco
Biglietti: posto unico 10 euro