Il disco, che vede la partecipazione di Vinicio Capossela, Gavino Murgia, Vincenzo Vasi, Rhys Waite e Vanessa Tagliabue Yorke, tra gli altri, è realizzato con con il prezioso sostegno di Greenpeace, Legambiente, Umbria Jazz, Doc Servizi e FestambienteSud. I brani sono tutti originali scritti e arrangiati per sole conchiglie da Ottolini e i titoli stessi ne raccontano la storia. Unica eccezione il brano La Madonna delle conchiglie scritta e interpretata appositamente per questo lavoro da Capossela.
Attraverso una ricerca che dura da molti anni e dopo aver approfondito l’uso delle conchiglie come strumento musicale grazie agli insegnamenti del Maestro Steve Turre, Ottolini recupera conchiglie da tutte le parti del mondo, le ripara e le trasforma in strumenti musicali a fiato, talvolta a percussione. Con l’amico Maurilio Balzanelli inizia a registrare e sovrapporre i loro suoni con quelli che la natura stessa di per sè regala, come se raccontassero in musica quello che hanno visto e vissuto in fondo al mare. Musica per Conchiglie, è un’opera realizzata senza l’ausilio di strumenti musicali convenzionali, fatta di suoni ottenuti esclusivamente suonando conchiglie provenienti dai mari di tutto il mondo. L’intero lavoro mescola così i suoni naturali del mare, del vento, delle cicale, delle pietre sonore di Pinuccio Sciola, delle lattine raccolte abbandonate sulla spiaggia, i giocattoli sonori, gli strumenti aborigeni e quelli artigianali sardi prodotti dall’artigiano di Seneghe Raimondo Usai in armonia perfetta con le percussioni, con le voci delle balene o con il rumore dei detriti marini calpestati.