L’ambulatorio andrà a rispondere ai “bisogni” di assistenza dei pazienti con patologie croniche, come quelle diabetiche o cardiologiche; l’accesso al servizio sarà diretto con la semplice impegnativa del medico curante (ad eccezione dei pazienti diabetici, per i quali invece non è richiesta l’impegnativa) che dovrà indicare la prestazione infermieristica da erogare .
Oltre all’anamnesi e valutazione, infatti gli operatori potranno occuparsi di terapia educazionale finalizzata all’autogestione della malattia e all’adozione di comportamenti che possono ridurre o prevenire i fattori di rischio (con una particolare attenzione anche per i familiari); medicazioni semplici e avanzate (ad esempio: medicazioni di ferite con sutura chirurgica e rimozione di punti di sutura; medicazioni di stomie in seguito a tracheotomie, ileostomie, nefrostomie, etc.); fasciature semplici e bendaggio elastico; rilevazione e monitoraggio dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca e respiratoria, saturazione parziale di ossigeno del sangue periferico); prelievo di sangue venoso e capillare; gestione dei cateteri vescicali (irrigazione vescicale, sostituzione di catetere, disostruzione del catetere, educazione all’autocura); terapia (somministrazione di farmaci per via intramuscolare, ipodermica, aerosolterapia); misurazione e monitoraggio della glicemia con prelievo di sangue capillare; misurazione e monitoraggio del peso corporeo; controllo urine mediante utilizzo di strisce reattive (glicosuria, ematuria, ecc.).
L’ambulatorio infermieristico per i pazienti diabetici verrà affiancato, mensilmente, dall’ambulatorio medico. La capillarizzazione dell’attività consente di raggiungere la popolazione più fragile, come anziani e portatori di handicap, che in questa maniera non verranno più lasciati soli, e potranno invece contare su professionisti che monitoreranno le loro condizioni psico-fisiche, nell’ottica di evitare le complicanze croniche altamente invalidanti della malattia .
In questo modello di gestione delle malattie croniche, da una parte, l’infermiere diventa il punto di riferimento del paziente, andando così a migliorare la capacità di risposta a quelli che sono i bisogni di salute del paziente; dall’altra, inoltre, vengono valorizzate e utilizzate al meglio le tante professionalità già presenti in Ats, con un deciso miglioramento del servizio offerto.
Al momento l’ambulatorio, situato al piano terra della Struttura sanitaria di Padule, sarà operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 14.00. L’accesso per i pazienti diabetici sarà diretto, mentre per gli altri sarà necessario la presentazione dell’ impegnativa del medico curante che dovrà indicare la prestazione infermieristica da erogare.