Infatti durante questo periodo fede e tradizione si mescolano in antichi rituali di origine spagnola tramandati da secoli dalle due confraternite del borgo, Santa Rughe e Sas Animas, che accompagnano con antichi canti religiosi, in lingua sarda e latina, le diverse cerimonie.
Con la benedizione delle palme e degli ulivi e con lo scambio di “sos passios” tra i priori delle confraternite nel giorno della Domenica delle Palme si apre la Settimana Santa.
Alla cerimonia del “Lavabis” del Giovedì Santo segue il rito di Sas Ecresias, processione lungo le antiche vie e le chiese del centro storico accompagnata dal suono delle “metraculas”.
Lo stesso rito di “Sas ecresias” inaugura al mattino un intenso Venerdì di Passione caratterizzato da un susseguirsi di riti quello di “S’incravamentu” sino al commovente rito di “S’iscravamentuu” con rappresentazione paraliturgica a cura de Sos cantores de Garteddi basato sul testo pubblicato dalla rivista Lares nel vol. 8 n. 3 del settembre 1937 seguito dal partecipato interru de “Zesu Cristos”, confraternite e fedeli percorrono le vie del paese portando in processione il simulacro del Cristo Morto.
La Domenica di Pasqua gli spari a salve dei fucilieri e il festante suono delle campane suggellano “S’Incontru” suggestivo e antico rito che celebra e rievoca l’incontro del Cristo Risorto con la Madonna Addolorata.
Due particolari pietanze caratterizzano la settimana santa della passione di Cristo di Galtellì: “sa minestra chin ambidda” (minestra con anguille), servita il giovedì santo durante una cena alla quale prendono parte solo i membri delle confraternite, e “sos coccorrois”, tipico dolce preparato con farina e vincotto mescolati ai segreti della tradizione; la sua preparazione avviene solo ed esclusivamente durante la notte tra il mercoledì e il giovedì santo.
Gli appuntamenti della Settimana Santa a Galtellì
-14 Aprile Domenica delle Palme (Duminica de Prama) ore 10:00 nella Chiesa della Beata Vergine Assunta benedizione delle Palme e degli ulivi, scambio di “sos passios” tra i priori delle confraternite. Processione verso il SS. Crocifisso e Celebrazione della Santa Messa.
-18 Aprile Giovedì Santo (Jovia Santa) ore 16:00 Santa Messa in “Coena Domini” e rito di “Su Lavabis”; processione “Sas Ecresias” per le antiche chiese del centro storico. Accompagnato dal caratteristico suono delle metraculas. Alle ore 18:30 Adorazione Eucaristica comunitaria
-19 Aprile Venerdì Santo (Chenapura de passione) al mattino Processione “Sas Ecresias” per le antiche chiese del centro storico. Accompagnato dal caratteristico suono delle “metraculas”. Alle ore 9:00 presso la chiesa di Santa Croce rito di “S’incravamentu”. Nel pomeriggio ore 15:00 Celebrazione solenne dell’ adorazione della Croce, breve Via Crucis e ore 18:00 commovente rito di “S’iscravamentu” con rappresentazione paraliturgica a cura de Sos cantores de Garteddi basato sul testo pubblicato dalla rivista Lares nel vol.8 n. 3 del settembre 1937 seguito dal partecipato “interru de Zesu Cristos”.
-20 Aprile Sabato Santo ore 22:00 presso la chiesa del SS Crocifisso veglia pasquale Messa solenne della Resurrezione del Signore
-21 Aprile Domenica di Pasqua (Duminica de Pasca)ore 10:00 presso Piazza SS. Crocifisso rito di “S’incontru” tra Cristo risorto e la Madonna accompagnati dalle confraternite. A seguire Celebrazione Solenne della Santa Messa
-22 Aprile Lunedì dell’Angelo (Pasquetta)ore 8:00 chiesa SS. Crocifisso Celebrazione Santa Messa.
Eventi:
Visita guidata nel borgo di “canne al vento” sembra di rivivere negli scorci dell’antica Galte, nei suoi colori, nei suoi sapori, nei siti archeologici e nelle suggestioni panoramiche del Monte Tuttavista e del Golfo di Orosei.
Una passeggiata tra le vie acciottolate alla scoperta dei tesori di un borgo sospeso tra realtà e letteratura. In occasione della pasquetta dalle ore 10:00 alle 18:00 (breve pausa alle ore 13:00) sarà possibile visitare le chiese del centro storico.
Per gli amanti della natura escursioni lungo i sentieri del Monte Tuttavista sino al monumento naturalistico de “Sa preta istampata” e all’imponente statua del Cristo bronzeo facilmente raggiungibili in auto e a piedi.
Ingresso libero al Museo Etnografico”Sa domo e sos Marras” all’interno del quale sarà possibile degustare prodotti tipici ed assistere alla lavorazione del “pane carasau” e de sa “coffitura”.
Possibilità di menù turistico presso i ristoranti del territorio.
[foto id=”279254, 279253″]