È la sintesi estrema dell’intervento di Pier Luigi Ledda, stamattina (martedì 10 aprile) alla Camera di commercio di Sassari, aprendo i lavori della prima giornata del convegno dedicato alle riforme del mercato del lavoro.
«Le preoccupazioni del sindacato – ha proseguito il segretario territoriale della Cisl di Sassari – riguardano soprattutto i pensionati e i giovani disoccupati, ma anche la garanzia di un reddito indicizzato al costo della vita per tutti i lavoratori, occupati e non».
«Le sfide dei prossimi anni – ha detto ancora Ledda – si giocheranno anche sulla validità degli strumenti messi in campo per adeguare la professionalità di tutti i lavoratori alla velocità delle trasformazioni di una realtà in continuo divenire».
«Riguardo alle questioni che toccano il territorio – ha spiegato Pier Luigi Ledda – ha pesato senz’altro la crisi, ma soprattutto la mancanza di una visione d’insieme, di un piano strategico e lungimirante».
Secondo la valutazione del segretario territoriale della Cisl tre sono i fattori che, più di altri, hanno influito sulla stagnazione che ora ferma il paese e la regione: la recessione, le trasformazioni introdotte dal digitale e le abitudini dei consumatori.
«A ciò si somma – ha concluso – un ritardo strutturale nel varo delle riforme che pesa sulla spesa corrente, amplifica le diseguaglianze e rende oltremodo difficile la ripresa e l’occupazione».
Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Marco Lai del centro studi Cisl, la chiusura è stata affidata al segretario regionale Gavino Carta.
La seconda sessione, dedicata alle vertenze, è in programma domani (mercoledì 10 aprile), nella sala Giordo della sede Cisl di via IV Novembre