L’obiettivo è riuscire a concluderli in pochi mesi e garantire la certificazione antincendi e una rapida riapertura dopo anni di chiusura.
Nel frattempo, grazie a un accordo in via di definizione tra il Comune, la Provincia e le autorità scolastiche, molte manifestazioni potranno essere ospitate nell’Auditorium dell’Istituto tecnico Mossa che per questo motivo è stato già sottoposto agli interventi necessari.
I lavori di ristrutturazione del Teatro Garau si concentreranno principalmente nel rifacimento dell’impianto antiincendio, nell’abbattimento delle barriere architettoniche e il ripristino della funzionalità, nella separazione dei locali, nell’adeguamento di strutture e materiali (resistenza al fuoco di murature e pilastri, del materiale scenico, della copertura), nell’adeguamento della distribuzione e della sistemazione dei posti in sala e dell’esodo del pubblico (vie d’uscita, porte), nelle misure per la scena, negli impianti elettrici, di condizionamento e ventilazione, idrici e antincendio.
Gli interventi saranno realizzati grazie a un progetto dell’architetto Gabriele Manca e dell’ingegner Giovanni Mascia di un milione 150 mila euro, con un primo stralcio di funzionale di 700 mila euro finanziato dalla Regione.
A realizzare gli interventi sarà l’impresa CISAF di Quartu S. Elena che ha presentato un’offerta di 400 mila euro con un ribasso del 28,246% su un importo a base di gara di 557 mila euro e avrà 210 giorni di tempo per concludere i lavori e restituire al Comune l’opera ultimata.
“Finalmente siamo nella condizione di dare una risposta alla città che da anni attende che il teatro riapra – spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore ai Lavroi pubblici Francesco Pinna -. Con la somma a disposizione si potranno realizzare tutti gli interventi necessari alla ristrutturazione completa del Teatro. Quando ci siamo insediati ci siamo trovati di fronte a due opzioni: fare un intervento tampone che ci consentisse di superare l’emergenza, ma che non avrebbe risolto i problemi cronici del Teatro, oppure affrontare compiutamente la problematica, adoperarci per recuperare le risorse e realizzare un progetto complessivo che garantisse la piena operatività della struttura. Abbiamo optato per questa soluzione e il progetto licenziato dalla Giunta e che è andato in appalto prevede una lunga serie di interventi che una volta completati restituiranno alla città un teatro definitivamente in regola, perfettamente a norma e pienamente fruibile”.
Ai fini della certificazione antincendio il progetto prevede una serie di interventi su tutte le porzioni dell’edificio, sulle strutture e sui materiali (solai, muri, soffitti e controsoffitti, travi e pilastri), sulla platea e sulla galleria (che ospitano 396 posti a sedere), sul foyer e sulle vie di fuga. Sono previsti anche interventi di restauro architettonico e funzionale per risolvere i problemi derivanti dall’umidità e dall’assenza di manutenzione, al fine di garantire la conservazione delle strutture e la sicurezza dei fruitori. Il progetto prevede nuovi intonaci e tinteggiature, l’impermeabilizzazione della copertura piana della Sala ed il risanamento dei cornicioni esistenti, il restauro delle facciate fra le vie Parpaglia e Serneste. Durante l’esecuzione delle opere saranno usate tutte le misure e le cautele per proteggere efficacemente gli arredi (poltrone), il pavimento e gli inserti in legno e saranno rimossi il sipario e le tende.