«Con questo provvedimento riusciremo a raggiungere due obiettivi: da un lato – sottolinea l’Assessore ai Servizi cimiteriali, Cristina Biancu – recupereremo spazi per le famiglie dei defunti che chiederanno di avere un loculo nel cimitero di via Balai, dall’altro riusciremo a garantire degli introiti anche all’Amministrazione per gli affidamenti dei loculi e delle cellette, cifre che poi potranno essere utilizzate per attività a favore della comunità». Il Comune ha provveduto nelle scorse settimane a pubblicare l’avviso pubblico informativo rivolto alle famiglie che avevano concessioni di loculi in scadenza. Con il decorrere dei termini è stato poi possibile quantificare il numero degli spazi che torneranno nella disponibilità del Comune: saranno 59 i loculi e 14 le cellette da riaffidare. I resti ossei di ciascuna salma, rinvenuti nel corso delle operazioni cimiteriali, verranno depositati singolarmente nell’ossario comune. Le salme che saranno in una condizione tale da non poter essere ridotte verranno, invece, cremate. I loculi liberati a seguito della procedura di estumulazione dovranno essere rimessi a norma e riconcessi in uso, a chi ne farà richiesta, al prezzo che verrà stabilito sulla base dei costi effettivamente sostenuti per tutto il servizio di estumulazione e sulla base delle attuali tariffe di concessione applicate nel cimitero di via Balai e nel nuovo cimitero di Ponte Pizzinnu. «Le tariffe del cimitero di via Balai non subiranno sostanziali variazioni rispetto a quelle fissate tre anni fa. È bene ricordare – conclude l’Assessora – che i costi sono superiori rispetto a quelli della struttura di Ponte Pizzinnu per delle motivazioni precise, che vanno dalla posizione centrale del cimitero alle maggiori spese sostenute per il servizio di estumulazione e per l’adeguamento dei vecchi loculi».
Con la scadenza delle concessioni trentennali e con l’avvio del piano delle estumulazioni saranno ricavati nuovi loculi all’interno del cimitero di via Balai. La sistemazione degli spazi sarà curata dalla ditta Italstudi, che gestisce le strutture cimiteriali di Porto Torres, compresa quella di Ponti Pizzinnu. La procedura non prevede costi per l’Amministrazione comunale, che riscuoterà un aggio pari al 20% della tariffa di concessione dei loculi e del 50% delle cellette ossario.