Nei panni di un distinto viaggiatore, con toni suggestivi e coinvolgenti Monachella guiderà il pubblico alla riscoperta della Sassari che fu, affiancato da un brioso Carlo Valle nell’interpretazione del canonico Giovanni Spano.
La formula offre agli appassionati la possibilità di rivivere luoghi topici del cuore della città, all’ombra dei palazzi d’epoca e delle piazze, tra i vicoli e i monumenti più significativi. Fin dalla prima edizione, l’itinerario è stato caratterizzato dall’impiego integrato di moduli pseudoteatrali, animazioni musicali e letterarie, il cui fine è quello di promuovere e favorire una percezione distinta e più consapevole dell’identità storica e civica.
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“Forse le citazioni letterarie non ci consentono di avvicinarci in modo compiuto ai trascorsi del nostro passato, né sono sufficienti a rivelare il profilo storico di un’epoca – ha affermato Simonetta Castia, presidente di Aristeo – ma è sicuro che emanano lo spirito del tempo, regalano emozioni che sgorgano dal testo in modo del tutto naturale, catturando la nostra sognante immaginazione”.
Il percorso si snoderà lungo l’asse che da “Platha de Cotinas”, l’attuale Corso Vittorio Emanuele, farà tappa in Piazza Tola, l’antica “Carra manna” e, attraverso affascinanti declinazioni storico-narrative, si sposterà in Piazza Azuni per proseguire verso Piazza Castello e Piazza d’Italia.
Tappa finale sarà poi Piazza Fiume, un luogo altamente simbolico, dove dallo scorso dicembre campeggia la statua bronzea dedicata al Costa, a due passi dalla sua ultima dimora e dalla Biblioteca Universitaria nei cui spazi è allestita, fino al 17 aprile, la mostra dedicata a “Lo scrittore e la sua città”.
L’intento della manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Sassari ed è richiamata dalla ormai celebre silhouette progettata da Stefano Serio, è quello di attivare una rete stabile di percorsi di tipo “emozionale” per le strade e nei luoghi del centro storico, connessi all’offerta complessiva turistico-culturale della città.