Il primo appuntamento, realizzato in collaborazione con l’associazione 4Caniperstrada, è per martedì 16 aprile, alle ore 20.30, con la proiezione del film “A Ciambra” (produzione Italia, Francia, Germania, 2017), regia di Jonas Carpignano, Premio Label Cinema Europa come Miglior film europea alla Quinzaine des Realisateurs dell’ultimo Festival di Cannes. Nel raccontare la storia di una piccola comunità rom nei pressi di Gioia Tauro il regista ha scelto un approccio a metà strada tra il documentario e la finzione: tutti i personaggi interpretano infatti se stessi, ma recitano una sceneggiatura.
Si prosegue il 19 aprile dove, dalle 20.30 in poi, andrà in scena il 2° “A Ferro e Fuoco Poetry Slam”, che vedrà esibirsi poeti o aspiranti tali provenienti da tutta la Sardegna. A condurre la sfida sarà il Maestro di Cerimonia Giovanni Salis, vicepresidente della LIPS – Lega Italiana Poetry Slam e coordinatore – insieme al presidente della LIPS Sergio Garau – del movimento Poetry Slam Sardegna, coadiuvato da Giuseppe Sanna nel ruolo di notaio e disturbatore. Ospite speciale Marco Falchi, cantante e autore dei testi degli Egon, band sassarese dark rock formatasi nel 2015 con all’attivo tre album pubblicati dalla MizarElektricWave. Il vincitore della serata si qualificherà alla sesta edizione della Finale del Poetry Slam Sardegna.
Il 26 aprile, sempre alle 20.30, invece sarà il turno di Paolo Lubinu, scrittore e fondatore di “Underground Experiment”, che presenterà il reading musicale “L’ultimo gabbiano” tratto da un suo racconto, “Il gabbiano”. L’autore metterà in scena la travagliata avventura del protagonista con una performance di chitarra e voce capace di trasmettere forti emozioni e creare un’atmosfera coinvolgente e suggestiva. Le musiche si intrecciano con la voce narrante e incursioni rumoristiche di stampo sperimentale, in una progressione narrativa di 35 minuti.
Si chiude il 5 maggio, alla 20.30, con “Falso Diario Confidenziale”, di e con Maria Luisa Usai. Una performance multimediale da camera per attrice sola, un’immersione nel quotidiano di una donna comune che registra e riascolta ogni giorno il proprio diario. Uno spettacolo che coinvolge direttamente il pubblico nella narrazione prendendo spunto dalle contraddizioni del presente, sulle quali la performance si pone in maniera poetica, come medium artistico che rispecchia e deforma le anomalie del raccontare al mondo la vita privata.
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