L’Arcivescovo, facendo proprie le parole che Papa Francesco ha rivolto alla Curia romana, nel dare la comunicazione, delle nuove nomine ha detto: «Quanti operano nella Curia diocesana sono chiamati ad essere nella Chiesa come delle fedeli antenne sensibili: emittenti e riceventi. Antenne emittenti in quanto abilitate a trasmettere fedelmente la volontà del Vescovo. La parola “fedeltà” per quanti operano presso la Curia assume un carattere particolare, dal momento che essi pongono al servizio del Vescovo buona parte delle proprie energie, del proprio tempo e del proprio ministero quotidiano. Si tratta di una grave responsabilità, ma anche di un dono speciale, che con il passare del tempo va sviluppando un legame di interiore confidenza, un naturale idem sentire, che è ben espresso proprio dalla parola “fedeltà”. L’immagine dell’antenna rimanda altresì all’altro movimento, quello inverso, ossia del ricevente. Si tratta di cogliere le istanze, le domande, le richieste, le grida, le gioie e i dolori delle persone in modo da trasmetterle al Vescovo, al fine di permettergli di svolgere più efficacemente il suo compito e la sua missione».
Con efficacia immediata, cioè a partire da oggi 18 aprile 2019, mons. Antonio Tamponi assume l’incarico di Vicario Generale, con la conferma degli uffici precedenti di Vicario Giudiziale e Moderator Curiae; mons.Marco Carta assume l’incarico di Vicario episcopale per la Pastorale, con delega ad omnia; don Salvatore Fois è il nuovo Vicario episcopale per il Clero e la Formazione permanente del Clero.