«Le riforme del mercato del lavoro, dalla riforma Biagi al decreto dignità» è il titolo del convegno organizzato e promosso dalla Cisl territoriale di Sassari in programma il 9 e 10 aprile prossimi nella sala conferenze della camera di commercio e nel salone «Giordo» della sede Cisl di via IV Novembre.
Temi attuali, in un momento particolarmente delicato in cui, da più parti, si auspica una maggiore attenzione alle politiche di tutela dei lavoratori.
Non soltanto di quelli cosiddetti «garantiti», che possono contare su una situazione stabile, ma soprattutto di coloro che, giovani o meno, malgrado i titoli e l’esperienza, stentano a varcare la soglia del mercato del lavoro.
La riflessione proposta da un parterre di specialisti di settore, coinvolto dalla Cisl nella discussione, verterà su una serie di termini che nell’ultimo periodo fanno parte integrante del dibattito politico sviluppatosi attorno ai temi del lavoro: dalla «Quota 100», al decreto «dignità», dal «reddito di cittadinanza» alle svariate forme di tutela che coinvolgono i lavoratori, giovani, anziani e pensionati, di tutte le categorie professionali.
La situazione:
Da una prima lettura i dati confermano le impressioni della Cisl circa l’impatto inferiore rispetto a quanto preventivato dal Governo, in particolare su quota 100 le domande sono per ora circa 110 mila a livello nazionale – soprattutto uomini e per il 30 per cento nel Mezzogiorno, in Sardegna oltre 4.500 – rispetto alle 290 mila preventivate.
Al patronato Inas Cisl di Sassari le domande di pensionamento sono cresciute del 320 per cento (primo trimestre 2019 su primo trimestre 2018). Le domande per il reddito e le pensioni di cittadinanza, partite da circa un mese e sospese fino al 6 aprile in attesa delle modifiche sul modulo, hanno superato le 850 mila, per la gran parte transitate dai Caf.
In linea con questo, il Caf Cisl di Sassari ha visto crescere la richiesta di certificazione Isee del 23 cento (primo trimestre 2019 su primo trimestre 2018).
Pier Luigi Ledda, segretario territoriale della Cisl di Sassari:
«Pur consentendo a tanti lavoratori un accesso anticipato alla pensione nel prossimo triennio – spiega Pier Luigi Ledda – l’introduzione di Quota 100 rappresenta l’inizio di un percorso più ampio, ma per una vera riforma del sistema restano sul tappeto molte questioni aperte: garantire flessibilità per l’accesso alla pensione da 62 anni, consentire l’uscita anticipata a tutti i lavoratori con 41 anni di contribuzione, riconoscere a fini previdenziali il lavoro delle donne e di cura, i lavori gravosi e usuranti, garantire ai giovani e ai precari assegni pensionistici adeguati, istituire le commissioni per la valutazione delle criticità nelle diverse professioni e quella per l’analisi della composizione della spesa previdenziale e assistenziale, attribuire la rivalutazione alle pensioni, risolvere la questione esodati e promuovere lo sviluppo della previdenza complementare tramite i fondi-pensione contrattuali».
Il programma dei lavori:
Si comincia il 9 aprile, alle 9.30, con la prima sessione dal titolo «Tra politiche attive e sostegno alle persone». Dopo i saluti di Gavino Sini (presidente della camera di commercio), di Giuseppe Oggiano (presidente ordine consulenti del lavoro) e di Massimiliano Mura (capo ispettorato del lavoro), l’introduzione è affidata a Pier Luigi Ledda, segretario territoriale della Cisl di Sassari.
Quindi è prevista una serie di interventi su riforme «Biagi», «Fornero» e «Jobs Act» affidata a Mario Lai (centro studi Cisl). Di reddito di cittadinanza parlerà, invece, Giuseppe Pirinu (ordine dei consulenti del lavoro) mentre la consulente del lavoro Noemi Secci farà il punto su «Quota 100». Le conclusioni sono affidate al segretario generale della Cisl Sardegna, Gavino Carta.
Si prosegue il giorno dopo, 10 aprile, sempre alle 9.30, ma nel salone Giordo della sede territoriale di via IV Novembre, con un focus dedicato agli effetti pratici delle riforme nella gestione del contenzioso.
Introduce, Raimondo Rossi dell’ufficio vertenze Cisl territoriale, a seguire, Stefano Biondo (ufficio vertenze Cisl nazionale) e Rosa Maria Lamparelli (ispettorato del lavoro), avvocato dell’ufficio legale Cisl. A tirare le fila della mattinata sarà Pier Luigi Ledda, segretario territoriale della Cisl di Sassari.
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