Le indagini, a cura della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sassari e coordinate dalla Procura di Sassari, erano state avviate in seguito alla rapina perpetrata ai danni della gioielleria Bartoletti, in via Carlo Alberto, nel pomeriggio dello scorso 28 marzo.
Nella circostanza i due rapinatori si erano impossessati di un rotolo in stoffa contenente svariati gioielli, dopo di che si erano dati ad una rocambolesca fuga per le vie del centro ma non prima di una breve colluttazione ingaggiata con il titolare che ha avuto l’adire di cercare di ostacolarli.
Durante la fuga, tra l’altro, i rapinatori avevano lasciato cadere il rotolo -che è stato recuperato- riuscendo ad asportarne solo una parte del contenuto che comunque non è di poco conto trattandosi di alcuni monili del valore di circa 3000 euro.
Immediato l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Sassari che, sulla base della descrizione fornita dal titolare della gioielleria, delle immagini di un impianto di videosorveglianza e della conoscenza diretta dei soggetti in questione -peraltro già noti per svariati precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio- non hanno tardato, nell’arco temporale di un paio di giorni, ad individuare i due rapinatori.
I militari, nel corso delle indagini, hanno anche appurato che i due avevano precedentemente effettuato un “sopralluogo” in un’altra vicina gioielleria, a conferma dell’intenzionalità a colpire e di una pericolosità seria ed attuale.
Il consistente quadro probatorio formulato a loro carico ha pienamente convinto la Procura della repubblica di Sassari ad avanzare richiesta di misure cautelari in carcere per i soggetti in questione, richiesta accolta dal Gip del medesimo Tribunale.
Per i due sono scattate le manette e la contestazione del reato di rapina aggravata in concorso.