Venerdì 3 maggio al teatro Civico di Sassari va in scena “Anna Cappelli”, di Annibale Ruccello, prodotta da Norma Teatro, di cui l’attrice firma la regia con l’assistenza di Paola Zoroddu, i costumi di Antonella Vacca e le luci di Tony Grandi.
Sarà dunque un’altra prima nazionale a chiudere l’edizione 2019 della rassegna che ArtsTribu dedica alle migliori espressioni del teatro indipendente in Italia, offrendosi per la quinta stagione come occasione per numerosi artisti di esibirsi per la prima volta nell’isola e proponendo al pubblico sardo di conoscere autori, interpreti e produttori fuori dai consueti circuiti, ma in grado di percorrere in maniera altrettanto professionale e più autentica i nuovi sentieri lungo i quali si muove il teatro contemporaneo.
Attori in via di consacrazione, autori che attingono a piene mani dalla complessa quotidianità dei giorni nostri o rinfrescano grandi classici per adeguarli a un’idea di teatro come luogo del dubbio, della riflessione, delle domande, produttori coraggiosi, controcorrente: questo è Tribù Teatrali, il cui bilancio è già positivo. L’idea di traslocare al teatro Civico ha permesso al festival di crescere ancora insieme al suo pubblico, così come ha funzionato la scelta di essere indipendenti fino in fondo, senza contributi pubblici e col solo sostegno di quanti hanno aderito alla campagna di crowdfunding creata ad hoc.
Certamente vincente è stata la scelta di abbinare gli spettacoli della rassegna al progetto “Generazione Z a teatro”, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e pensato da Valeria Alzari, Luca Losito e Michele Vargiu per offrire ai ragazzi la possibilità di scoprire il teatro come forma d’arte, come strumento espressivo e come mezzo di comunicazione. Per questo il 3 maggio “Anna Cappelli” andrà in scena anche al mattino, per un appuntamento a prezzi agevolati riservato alle scuole, che possono avere ulteriori dettagli alla mail [email protected].
Quello di Federica Seddaiu è un monologo intenso e vivace sull’incapacità di scegliere. Anna non prende decisioni, subisce l’ordinarietà dei giorni, delle persone che entrano nella sua esistenza, quasi sempre senza cercare, volere o desiderare altro. Non ha una vita normale, ma la normalità della sua vita costruisce le sue giornate. Lei non ne ha il possesso finché non accade qualcosa che la ridesta e la porta a compiere un’azione irreparabile, a credere di poter possedere tutto.
Per info e prenotazioni è possibile rivolgersi ai numeri +39079676 8199 e +393927016398, alla mail [email protected] o al sito www.artstribu.it. Il biglietto si acquista a 15 euro al botteghino il giorno dello spettacolo, ma è possibile comprarlo in anticipo a 12 euro dal sito www.artstribu.it o in via Roma 105 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.