“Berlinguer: potevo non essere comunista?” è un racconto intimo, che alterna momenti scanzonati ad attimi di rara profondità, dipingendo un ritratto per certi versi inedito, sicuramente affascinante di uno dei sassaresi più illustri e apprezzati di sempre. «In un’epoca in cui la politica è diventata spettacolo, parlamentari e ministri comunicano o litigano sui social, le trasmissioni tv sono invase da battibecchi e insulti, in una perenne ed estenuante campagna elettorale, forse è utile riparlare di Enrico Berlinguer», è la considerazione che ha ispirato Ignazio Chessa e ha convinto ArtsTribu a portarlo sul palco del Civico. «È importante ridisegnare la sua figura di politico sardo e italiano – prosegue l’autore – un uomo che per primo portò all’attenzione dell’opinione pubblica il problema della “questione morale” in politica». Lo spettacolo è una rievocazione emotiva dei fatti salienti della sua vita politica, in cui episodi storici e momenti privati saranno arricchiti da brevi filmati d’epoca.
È possibile ottenere informazioni al numero +393927016398, alla mail [email protected] su www.artstribu.it. I biglietti a prezzo intero si possono acquistare venerdì al botteghino. Per riservarlo con anticipo e pagarlo 12 euro anziché 15 è disponibile il pagamento online su www.artstribu.it o in via Roma 105 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.
Come per gli altri appuntamenti della rassegna, l’omaggio a Berlinguer prevede un matinée a prezzo agevolato per le scuole superiori. Tra l’altro la messinscena di venerdì alle 11.30 rientra nel progetto “Generazione Z a teatro”, progetto per la scuola firmato da ArtsTribu e finanziato dalla Fondazione di Sardegna. Il percorso mira a far acquisire ai ragazzi la capacità di leggere il linguaggio teatrale come strumento espressivo e analitico, per aiutarli a sviluppare ulteriori capacità relazionali e di analisi del contesto sociale.