Il nuovo governatore della Sardegna, tiene in ostaggio la politica sarda. A quasi 60 giorni dall’esito del voto, manca metà squadra degli assessori. Tutto rimane fermo tra le beghe dei partiti di centro-destra. E le prime indiscrezioni sottolineano inoltre, la totale assenza di rappresentatività di tutti i territori all’interno degli organi di governo.
L’impegno mio e del M5S, è quello di essere punto di riferimento per le istanze locali, con l’intento di instaurare un rapporto di collaborazione con associazioni e forze civiche sarde, e portare così i temi territoriali in Europa.
Questo sarà fondamentale e contraddistinguerà il mio operato, soprattutto in una regione che all’ Europa chiede di più! Perché lo merita e perché è giusto che questo avvenga, finalmente, dopo anni di decadimento economico e sociale nella nostra Sardegna.
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